Le minoranze e il cinema

Cinema

Nell'ambito del Forum Nazionale per le Minoranze Linguistiche, una rassegna cinematografica “Le Minoranze nel Cinema”, curata dal Centro Audiovisivi della Provincia autonoma, sarà visibile gratuitamente.

Lusern (Lia G. Beltrami, 20’, Italia 2006)
“Da questo piccolo mondo spaziamo su di un grande mondo”: è l’epigrafe del poeta cimbro Adolf Zatta, scelta dal Kulturinstitut Lusern per questa sua produzione, che illustra le peculiarità linguistiche e culturali del piccolo paese a 40 Km da Trento, dove la lingua cimbra viene ancora parlata dal 90% della popolazione.

ore 9.30
Gioacchino, ricordi com’era Roveda (Giorgio Tomasi, 43', Italia 1980)
Storia della frazione Roveda/Oachlait di Frassilongo/Vlarotz, in Valle dei Mòcheni. Il film è lo spaccato della vita di una piccola comunità di montagna, basata su un’agricoltura di sussistenza e sul commercio ambulante. Gioacchino, narratore di Roveda, fa una cronaca della vita della propria comunità, come lui stesso la ricorda.

ore 10.15
I sona su la Torns (Margherita Detomas, 9’, Italia 2003)
Il documentario, prodotto dalla RAI ladina di Bolzano, racconta la performance, a 3.000 m. di altezza, della banda musicale di Pozza di Fassa sulle Torri del Vajolet nel cuore del Catinaccio.

ore 10.30
Le Rëgn de Fanes (Roland Verra, 50', Italia 2005)
Coprodotto dalla RAI ladina di Bolzano, il film è la prima fiction interamente in lingua ladina dedicata alle celebri leggende di Fanes , liberamente tratte dai testi di Karl Felix Wolf. Basato su una rielaborazione della tradizione badiotta - ampezzana della leggenda, rappresenta il tema della smania di potere del re di Fanes che conduce alla rovina del suo regno e di una serie di rapporti umani, nonchè alla morte della figlia, la principessaguerriera Dolasilla. Gli attori - dilettanti - provenienti dalle valli ladine di Badia, Gardena e Fassa, si esprimono nei rispettivi idiomi ladini di valle

ore 15.00
Bashù il piccolo straniero (Bahram Beizai, Iran 1989, lingua originale con sottotitoli in italiano)
Durante la guerra Iran-Irak Bashù, un bambino iraniano di otto anni, fugge dal sud in fiamme a bordo di un camion e si ritrova nel nord del Paese. La sua pelle nera è mal tollerata, ma una giovane donna, già madre di due bambini, riuscirà a far accettare il piccolo straniero sia in famiglia che nel villaggio.

ore 17.00
Vai e vivrai (Va, vis et deviens, Radu Mihaileanu, 140’, Francia/Israele 2005)
Le traversie del piccolo Shlomo, che la madre cattolica spaccia per un orfano falasha al fine di aggregarlo ai profughi tratti in salvo. Shlomo dovrà ottemperare alle parole materne, espresse nel titolo originale della pellicola, e inventarsi un'identità in cui potersi finalmente riconoscere.