Le nozze di Figaro

Musica lirica

Benvenuti a Teatro
Stagione Lirica

Le nozze di Figaro
musica di Wolfgang Amadeus Mozart
Orchestra Haydn di Bolzano e Trento
direttore Gustav Kuhn
regia Gustav Kuhn
Coproduzione Tiroler Festspiele Erl - Centro Servizi Culturali S. Chiara - Fondazione Orchestra Haydn di Bolzano e Trento

Rappresentata per la prima volta a Vienna, in italiano, quest'opera è giustamente considerata il capolavoro di Mozart, che la compose all'età di trent'anni incoraggiato dal librettista, Lorenzo da Ponte, che gli aveva scritto un vero capolavoro del genere, qualcosa di diverso da una riduzione melodrammatica del Matrimonio di Figaro di Beaumarchais. La vicenda si svolge in un intreccio serrato e folle, in cui donne e uomini si contrappongono nel corso di una giornata di passione travolgente, piena sia di eventi drammatici che comici, e nella quale alla fine i servi si dimostrano più signori e intelligenti dei loro padroni.
L'opera è per Mozart (e prima di lui per Beaumarchais) un pretesto per prendersi gioco delle classi sociali dell'epoca che da lì a poco saranno travolte dai fatti con la Rivoluzione francese. L'intera vicenda può anche essere letta come una metafora delle diverse fasi dell'amore: Cherubino e Barbarina rappresentano l'amore acerbo, Susanna e Figaro l'amore che sboccia, il Conte e la Contessa d’Almaviva l'amore logorato e senza più alcuna passione, Marcellina e don Bartolo l'amore maturo.

Note di regia
Spesso si pensa a Le nozze di Figaro come a un’opera rivoluzionaria. Certo, l’originale di Beaumarchais fu, all’epoca, sicuramente pieno di tematiche sociali scottanti. Nel suo libretto per Mozart, Lorenzo Da Ponte mitigò questi scogli in modo che l’imperatore Giuseppe II potesse personalmente autorizzare la messa in scena dell’opera, con grande dispiacere della nobiltà viennese. La Rivoluzione francese avrebbe poi dimostrato come le tematiche sociali scottanti sarebbero esplose, ma ben presto si sarebbero spente nella Reazione.
Il fascino e la genialità delle Nozze di Figaro stanno nella forza dell’erotismo, da secoli immutata perché eterna e umana. Pochi l’hanno riconosciuto e formulato meglio di Sören Kierkegaard nel suo Aut-Aut: il primo dei tre stadi erotici immediati viene abbozzato da Mozart in Cherubino. Si pensa a un personaggio mitico, non a un individuo singolo, ma all’idea di sensualità abbinata a una profonda melanconia, che soltanto la musica di Mozart è in grado di esprimere. Qui il desiderio si intuisce soltanto, non è ancora esploso.
Il fatto che Mozart abbia scelto per questa condizione di incertezza il registro di mezzosoprano che incarna questo fluttuare androgino del desiderio, è un colpo di genio. Ma anche quasi tutte le altre sfumature del desiderio erotico trovano una loro espressione musicale in questa commedia, che può essere considerata a momenti un pandemonio della sensualità: il vero mondo di Mozart. In questo senso la genuflessione del conte davanti alla contessa alla fine dell’opera sortisce un effetto più rivoluzionario – nel senso di una sublimazione dell’erotismo – rispetto alla vittoria dell’intrigo della servitù ai danni del loro padrone. I frizzi e l’esplosione d’energia dell’ouverture, composta all’ultimo minuto, rappresentano lo scoppio della sensualità istintiva, piuttosto che una banale provocazione dell’aristocrazia

Personaggi e interpreti
Il Conte Almaviva – Michael Kupfer
La Contessa Almaviva – Sabina von Walther
Figaro – Giulio Boschetti
Susanna – Sophie Gordeladze
Cherubino – Emily Righter
Marcellina – Rita Lucia Schneider
Don Bartolo – Johannes Schmidt
Don Basilio – Ferdinand von Bothmer
Don Curzio – Silvano Paolillo
Antonio – Ezio Maria Tisi
Barbarina – Maria Ladurner
Soprano 1 e solista – Anna Pellizzari
Soprano 2 e solista – Sheila Rech

Scene: Jan Hax Halama
Costumi: Lenka Radecky
Luci: Gustav Kuhn

ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO E TRENTO

VIOLINI PRIMI
Stefano Ferrario**
Edlir Cano
Ole Jacob Frederiksen
Renzo Michelini
Elisabeth Pichler
Teodor Puscas
Erika Ferrari
Eliseo Baldizzi
Niccolò Dalla Costa
VIOLINI SECONDI
Roberto Tomada*
Anna Biggin*
Sandro Acinapura
Andrea Rieder
Cecilia Albertani
Josuè Esaù Iovane
Mariarita Di Pasquale
Patrizia Autieri
VIOLE
Margherita Pigozzo*
Gabriele Marangoni*
Maura Bruschetti
Roberto Mendolicchio
Pierluigi Borgogno
Claudia Pedrani
Andrea Arcelli
VIOLONCELLI
Alejandro Biancotti*
Jutta Kagerer
Francesco Ciech
Veronica Lapiccirella
CONTRABBASSI
Daniele Ragnini*
Corrado Pastore
Michele Mantoni
FLAUTI
Francesco Dainese*
Alessandro Visintini
OBOI
Gianni Olivieri*
Fabio Righetti
CLARINETTI
Stefano Ricci*
Andrea Brazzo
FAGOTTI
Flavio Baruzzi*
Andrea Racheli
CORNI
Andrea Cesari*
Alexander Perathoner
TROMBE
Bertold Stecher*
Fabiano Ruin
TIMPANI
Domenico Cagnacci*
FORTEPIANO
Emanuele Lippi*

** Spalla
* Prime parti

CORO DEL TEATRO SOCIALE DI TRENTO

Anna Pellizzari – Soprano 1 e solista
Sheila Rech – Soprano 2 e solista
Alessandra Carlin – Soprano
Vania Marconato – Soprano
Elena Croci – Alto
Francesca Martinelli – Alto
Dania Tosi – Alto
Rossana Verlato – Alto
Roberto Garniga – Tenore
Sandro Miori – Tenore
Federico Rizzo – Tenore
Gian Luca Zoccatelli – Tenore
Paolo Deanesi – Basso
Simone Marchesini – Basso
Marco Petrolli – Basso
Vadim Tarakanov – Basso

Maestro: Luigi Azzolini


organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara - Fondazione Teatro Comunale Auditorium di Bolzano - Orchestra Haydn di Bolzano e Trento