Le ore del castello

Manifestazioni ed eventi

Dicastelincastello

Un appuntamento insolito per scoprire, accompagnati da un gruppo di attori e musici, le atmosfere del castello all'imbrunire. Ritrovare i colori del tramonto, le storie che si raccontano prima che cali la notte. Mentre la valle diventa buia, gli ultimi bagliori del sole sulle montagne circostanti ci suggeriscono avventure di maghi e di streghe, tratte dai poemi cavallereschi. Seguirà una visita guidata al Castello.

Prende spunto dal tema della mostra «Dosso Dossi – Rinascimenti eccentrici al Castello del Buonconsiglio» il programma 2014 della rassegna «dicastelincastello» che sta accompagnando l'evento espositivo con oltre quaranta serate, poste in calendario in sette manieri del Trentino. Spettacoli curiosi e intriganti, come lo fu la pittura dell'artista lombardo che per circa due anni – tra il 1531 e il 1532 – fu invitato da Bernardo Clesio a decorare le sale del Magno Palazzo.
Alla pittura di Dosso, caratterizzata da un peculiare gusto verso l'insolito, il bizzarro e l'umoristico e spesso incline all'evocazione fantastica, si è ispirata la scelta degli eventi promossi dal Servizio Attività Culturali della Provincia autonoma di Trento e curati dal Centro Servizi Culturali S. Chiara in collaborazione con Museo Castello del Buonconsiglio e Coordinamento Teatrale Trentino.
Gli spettacoli teatrali, i laboratori creativi e i concerti fanno riferimento a quella fioritura artistica e culturale senza precedenti che il Rinascimento seppe generare nell'Europa del Cinquecento, ponendo un particolare accento sulle conquiste e le scoperte compiute nel campo della geometria e della prospettiva, oltre che nel settore scientifico e, in particolare, in quello della sperimentazione chimico-alchemica.
«dicastelincastello» intende rinnovare, con questa sua terza edizione, l'invito a godere dello straordinario patrimonio artistico rappresentato dai castelli del Trentino frequentandoli in occasione di alcune serate davvero speciali che, animate da visioni fantastiche, risuoneranno di voci e di suoni capaci di ricreare, a distanza di secoli, quell'atmosfera di intelligente divertimento e di sottile ironia che caratterizzò la vita di corte del Cinquecento e che Dosso Dossi ci racconta nei suoi quadri e nei suoi affreschi.
È in programma sabato 9 agosto alle 18,30 al Castello di Stenico lo spettacolo «LE ORE DEL CASTELLO», un appuntamento insolito per scoprire, accompagnati da un gruppo di attori e musici, le atmosfere del castello all'imbrunire. Ritrovare i colori del tramonto, le storie che si raccontano prima che cali la notte. Mentre la valle diventa buia, gli ultimi bagliori del sole sulle montagne circostanti ci suggeriscono avventure di maghi e di streghe.
I racconti, affidati alle voci degli attori Bruno Vanzo e Giuliana Germani, saranno ispirati a tematiche quali il conflitto fra “Amor sacro e amor profano”, il vino e la festa, le danze cortigiane e popolari. Sarà resa testimonianza di un sontuoso banchetto a base di cacciagione organizzato nel castello in epoca cinquecentesca e non mancherà un appropriato accompagnamento musicale con strumenti antichi.

Ingresso: acquisto diretto al Castello - intero € 5,00; ridotto € 3,00
Il biglietto include anche la visita al Castello

A cura del Centro Servizi Culturali S. Chiara
Info, prezzi e prevendite:
da lunedì a sabato dalle 15.00 alle 18.00
N° verde 800-013952 / 0461-213834
www.csc.tn.it

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CASTELLO DI STENICO
Orari: tutti i giorni tranne lunedì 10.00-18.00
Ingresso: 5 euro
Stenico
Tel. 0465 771004
www.buonconsiglio.it

Arroccato sul dosso che domina l’abitato di Stenico, il castello conserva ancora il suo aspetto imponente e massiccio di edificio fortificato. Al suo interno, l’eleganza degli ambienti e la raffinatezza di affreschi e sculture rivelano la destinazione a residenza estiva del principe vescovo di Trento. Un nuovo percorso espositivo dedicato alle arti applicate si snoda nelle sale. La prima menzione del Castello di Stenico risale al 1163: in quell’anno il principe vescovo di Trento Adelpreto concesse in feudo ai fratelli Bozone e Ottone una casa eretta sul dosso del castrum di Stinigo, probabilmente all’epoca non ancora un castello, ma un insieme di fortificazioni rudimentali allestite per la difesa degli abitanti dei villaggi circostanti. Col passaggio del Trentino all’Italia fu sede della pretura e in seguito caserma dei carabinieri, finché, nel 1973, passò sotto la competenza del Provincia autonoma di Trento. Oggi il Castello di Stenico, aperto al pubblico, si conserva in ottimo stato: composto da diversi edifici, ospita ambienti di notevole interesse tra i quali la Sala del giudizio, la Sala del consiglio e la Cappella di San Martino, in cui si possono ancora osservare le pitture romaniche risalenti al XIII secolo.