Le quattro libertà di un giardino
Presentazione del libro di Beatrice Testini e Francesco Fonte Basso
Dire quattro per alludere a un numero indefinito, pari forse alle possibili mosse di una partita a "Go": 2,08 × 10170. Dall’antico gioco sino-giapponese gli autori attingono la metafora della costruzione di un paesaggio o di un giardino, ma anche del libro stesso. Posano a turno ora le loro esperienze, ora le riflessioni, ora i riferimenti letterari alla tradizione orientale, così come sul goban, il tavolo da gioco, si dispongono le pedine, o pietre. In palio c’è la ricerca e la difesa delle libertà, ovvero del movimento e del respiro, e se di conquista in qualche modo si può parlare, essa riguarda i doni dello spirito che il giardino, giapponese e non, cela e protegge nella sua arte. Il libro è dunque un sintetico percorso verso le sorgenti, verso le “Vie”, laddove anche i giardini smettono ogni appellativo geografico o formale per divenire espressione dell’invisibile.
Dialogherà con gli autori Fabrizio Fronza
In caso di maltempo presso Villa Paradiso nel Parco di Levico
organizzazione: Biblioteca di Levico Terme