Lectio degasperiana 2015
La Ricostruzione italiana. Il modello e l’esempio di Alcide De Gasperi è il titolo della Lectio degasperiana 2015, in programma martedì 18 agosto alle 18 a Pieve Tesino. Il protagonista di quest’anno è il Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, mons. Nunzio Galantino
È con grande soddisfazione che la Fondazione può annunciare che quest’anno la Lectio degasperiana sarà tenuta dall’uomo che papa Francesco ha scelto come Segretario generale dei vescovi italiani. Il suo intervento non sarà di circostanza. Sarà anche il modo di onorare, insieme a De Gasperi, un altro grande trentino, Antonio Rosmini, di cui mons. Galantino è attento studioso.
La Fondazione non ha mai inteso la Lectio come un appuntamento solo per esperti di storia, ma come l’occasione per mettere al centro della riflessione temi e problemi di quell’attualità che supera i piccoli eventi e abbraccia il senso profondo del vivere civile e della democrazia. Che un vescovo accetti di affrontare pubblicamente il tema della Ricostruzione italiana, in chiave storica ma anche etico-sociale, è significativo della serietà della crisi della democrazia italiana ed europea per cui tutti, al di là delle differenze di opinioni e sensibilità, siamo chiamati a riflettere.
La Lectio sarà l’occasione per una rilettura del modello e dell’esempio dello statista trentino che è stato l’artefice della Ricostruzione italiana alla fine della Seconda guerra mondiale. Anche se la storia non si ripete mai, è evidente che oggi per il nostro Paese è necessario parlare dell’urgenza di una ricostruzione del tessuto civile, morale, sociale. Nella perdita di valori e di spirito comunitario, si è andati forse oltre il limite entro il quale basterebbero le ordinarie riforme amministrative, economiche o fiscali. La Ricostruzione è qualche cosa di più di una Riforma: impegna a guardare il presente partendo dal sentimento profondo di solidarietà e di fiducia che anche gli italiani hanno saputo dimostrare e applicare nei momenti difficili della loro storia.
La Ricostruzione di De Gasperi va dunque analizzata tenendo certamente conto delle circostanze storiche del decennio che va dal 1945 al 1954, ma anche sapendo che l’esempio dello statista trentino è quello di un uomo dalla storia personale e dalla statura politica fuori del comune. Proprio alla luce di una conoscenza diretta del significato profondo della pace e della giustizia sociale, De Gasperi ha operato in quegli anni scelte politico-religiose che lo hanno portato in breve tempo a diventare un protagonista della scena politica internazionale. Cominciò allora la via italiana di una sintesi tra ispirazione cristiana, laicità della politica, governabilità e relazioni internazionali, che diventeranno i grandi temi della ricostruzione democratica dell’Europa.
Mons. Nunzio Galantino, pugliese, è nato a Cerignola (FG) il 16 agosto 1948. Dopo aver frequentato il Seminario diocesano di Ascoli Satriano, ha studiato al Seminario Regionale di Benevento, conseguendovi il Baccalaureato in Teologia nel 1972. Nel 1974 si è laureato in Filosofia presso l’università di Bari. Nel 1981 ha ottenuto il Dottorato in Teologia dogmatica presso la Facoltà Teologica dell’Italia meridionale di Napoli dove dal 1977 è stato docente e dal 2001 professore di antropologia. È stato ordinato sacerdote il 23 dicembre 1972 per la diocesi di Cerignola – Ascoli Satriano. Vice-rettore del Seminario di Foggia, docente al Pontificio Seminario Regionale di Benevento, parroco di S. Francesco d’Assisi in Cerignola, vicario episcopale per la Pastorale, la Cultura e la Formazione permanente, nel 2004 è diventato responsabile del Servizio nazionale per gli Studi Superiori di teologia e di Scienze Religiose della CEI. Fatto vescovo di Cassano Ionico Il 9 dicembre 2011 da papa Benedetto XVI, nel 2014 è stato nominato da papa Francesco Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana.
organizzazione: Fondazione Trentina Alcide De Gasperi