Leonidas Kavakos (violino), Dénes Varjon (pianoforte)

Società Filarmonica Trento Stagione 2007

Leonidas Kavakos, violino
Dénes Varjon, pianoforte

L. v. Beethoven
Sonata n. 6 op. 30 n. 1 in La magg
F. Busoni
Sonata n. 2 op. 36a in mi min
J. Brahms
Sonata n. 3 op. 108 in re min

La grandezza del talento di Leonidas Kavakos è stata riconosciuta già quando, ancora adolescente, ha vinto il Concorso Sibelius nel 1985 e poi il Premio Paganini nel 1988. Numerosi inviti da festival e orchestre internazionali di grande prestigio sono arrivati dopo breve tempo. Durante la stagione 2005/6 Kavakos ha ribadito il suo prestigio suonando con la London Philharmonic, la New York Philharmonic, la BBC Symphony, la Gewandhaus di Lipsia, la Filarmonica di Israele sotto la direzione di Zubin Mehta, Charles Dutoit e Sir Simon Rattle. A fianco della carriera come solista, Leonidas Kavakos sta sviluppando un’attiva carriera come direttore d’orchestra ed è inoltre Direttore Artistico della Stagione di musica da camera al Megaton di Atene. Affermato musicista da camera, Kavakos ha collaborato con musicisti di rilievo quali Schiff e Rostropovich realizzando diversi CD. Leonidas Kavakos si esibisce con il violino Stradivari “Falmouth” del 1692.

Dénes Varjon ha iniziato gli studi nel 1984 presso l’Accademia Musicale Ferenc Liszt. Allievo di Sandor Falvai e di Gyorgy Kurtag, ottiene il diploma nel 1991, vincendo nello stesso anno il Concorso “Geza Anda” di Zurigo. A 25 anni ha debuttato alla Salzburger Festspiele con la Camerata Accademica Salzburg sotto la direzione di Sandor Vegh e da allora viene considerato uno degli artisti ungheresi più importanti della sua generazione. Dénes Varjon è anche un attivo musicista da camera e si esibisce spesso con artisti quali Perenyi, Isserlis, Kavakos, Schiff. Dal 1994 insegna all’Accademia Musicale di Budapest. Nel 1997 ha ricevuto il Premio Liszt dal Governo ungherese.

Un altro violinista, fra i più acclamati degli ultimi anni, con in programma anche due fra le più celebrate sonate per violino e pianoforte.