Lettere romane
Straordinario appuntamento di teatro, giovedì 14 luglio nel prato della Lizza al castello di Arco: l’attore Alessandro Fullin e il poeta Marco Barbieri aprono la rassegna «Il castello delle meraviglie» con «Lettere romane», epistolario in terracotta di due matrone di mezza età sorprese alle spalle dal quinto secolo. Inizio alle 21, ingresso libero.
Nell’ottobre del 2015 l’archeologa tedesca Helga Kohler ha fortunosamente ritrovato in una campagna di scavo nei dintorni di Scandicci 18 mila tavolette in chiari caratteri romani. Si tratta dell’unico epistolario giunto fino a noi di due matrone romane che si scrissero per più di vent’anni sul finire del quarto secolo. Il carteggio, oggi conosciuto internazionalmente come il “Carteggio Kohler”, è conservato al Museo Archeologico di Firenze nella sezione «Reperti e sentimenti».
Questo il falso storico da cui si diparte la lettura delle preziose lettere: Flavia e Drusilla ricamano sulla loro amicizia parlando di un mondo terrorizzato dalle invasioni barbariche e sorpreso non di meno dal nascente Cristianesimo. Falsi epigrammi e vere tragedie, sibille stanche e profeti entusiasti, luminosi gladiatori e oscure catacombe: un mondo lontanissimo che diventa attuale grazie a una penna, anzi a uno stilo, sempre imbevuto di sottile ironia.
La proposta apre l’edizione 2022 de «Il castello delle meraviglie», rassegna di eventi che si svolge nel prato della Lizza al castello di Arco, spettacolare belvedere in alto sopra il Garda e palcoscenico di rara suggestione.
Alessandro Fullin
È nato a Trieste nel 1964. Ha lavorato in tv, radio e a teatro. Nel 2005 viene conosciuto dal grande pubblico per la sua partecipazione a “Zelig Circus”. Nel 2007 la sua commedia “Le serve di Goldoni” viene presentata alla Biennale di Venezia. Ha pubblicato: “Tuscolana” (Mondadori), “Come fidanzarsi un uomo senza essere una donna” (Mondadori), “Ho molto tempo dopo di te” (Kowalski), “Pomodori sull’orlo di una crisi di nervi” (Cairo), “Panico botanico” (Cairo”), “Giallo Trieste Rosso Capodistria” (Mgs), “Basabanchi” (Mgs). Dalla trilogia di libri in dialetto triestino (“Sissi a Miramar”, “Ritorno a Miramar”, “Oberdan amore mio” editi da Mgs) sono state tratte versioni radiofoniche (Rai, Friuli Venezia Giulia) e teatrali (Teatro La Contrada).
Marco Barbieri
È nato a Vada in provincia di Livorno nel 1958. Nel 1986 ha partecipato alla Biennale dei Paesi del Mediterraneo per la sezione Letteratura, svoltasi a Salonicco. Ha pubblicato le raccolte di poesia “Gente dell’Anticiclone” (Rebellato 1985) “Scaffali” (Edizioni Periferia 2000), la raccolta di monologhi teatrali “Storie di Animali mai visti” (Mongolfiera Teatro 1990). Una selezione della raccolta “Scaffali” è stata pubblicata in “5 poeti del Premio Laura Nobile” (Scheiwiller 1995).
Il castello delle meraviglie
La rassegna è studiata per garantire un’offerta ampia e variegata di spettacoli in questo luogo magnificamente suggestivo, che si pone come alternativa netta ai non-luoghi che spesso ospitano eventi e manifestazioni. Ogni spettacolo al castello di Arco acquista una dimensione unica, che può costruirsi solo in quel luogo, specie all’imbrunire o nel buio della notte, con la miriade di luci che contornano il Garda e con le tonalità di scuro che si susseguono al calar della luce, schiarite dalle pietre bianche delle torri illuminate. La scenografia degli eventi è data proprio dalla presenza delle maestose vestigia dell’antico borgo fortificato, dallo skyline disegnato dalle catene dei monti circostanti, dai rumori tessuti dal vento della notte attraverso i cipressi. Qualcosa di irripetibile altrove. Sono già stati ospiti del Castello di Arco, oltre alla compagnia Cafelulé con lo spettacolo Mannequin, la compagnia inglese Gandini Juggling con lo spettacolo Smashed! e l’Orchestra Haydn diretta dal compositore inglese sir Karl Jenkins nel 2016, Marco Paolini accompagnato da Lorenzo Monguzzi, Cesare Picco e la sua band e di nuovo l’Orchestra Haydn nel 2017, L’Accademia Kataklò, Gomalan Brass Quintet e Nicola Piovani nel 2018. Il castello ospita ogni anno anche spettacoli teatrali, concerti di formazioni locali nazionali e internazionali e festival diversi, come Garda Jazz.
Ingresso libero