Libia - La pietra miliare del Graphic Journalism Italiano
di Francesca Mannocchi e Gianluca Costantini
Trafficanti di esseri umani, fondamentalisti religiosi, giovani disillusi e nostalgici del regime. Questo lavoro descrive la vita quotidiana in Libia, luogo simbolo del nostro presente.
Da circa un decennio la questione libica divide profondamente l’opinione pubblica italiana. Da un lato chi è stato favorevole all’intervento armato nel 2011, dall’altro i contrari.
Da un lato chi pensa che il flusso dei migranti verso le nostre coste vada fermato con ogni mezzo, e che i centri di detenzione “legali” ed illegali in Libia siano una soluzione, dall’altro chi ritiene che i migranti imprigionati in Libia abbiano il diritto di fuggire ed essere salvati da trafficanti e sfruttatori.
Nelle pagine di questo lavoro si affronta tutto questo.
Francesca Mannocchi, giornalista d’inchiesta, ha lavorato in Libia, Iraq, Tunisia, Libano, Siria ed Egitto, dedicandosi soprattutto alle questioni dei migranti ( ricordiamo il suo ‘Io Khaled vendo uomini e sono innocente’ ).
Gianluca Costantini, attivista per i diritti umani, ha messo il suo talento grafico al servizio di importanti cause umanitarie, collaborando con ActionAid, Amnesty International – Italia, CERVI, Arci nazionale ed EMERGENCY. Censurato dal governo turco, ha pubblicato le sue storie su importanti testate italiane, francesi, statunitense e turche. I suoi disegni hanno accompagnato prestigiose manifestazioni nel mondo ed è risultato vincitore di numerosi presi per la sua opera artistica ed umanitaria.
ingresso libero