Lost in translation. L'amore tradotto

Cinema

Si avvia alla conclusione la rassegna “Cinema in mostra” organizzata dall’assessorato alla cultura del comune di Predazzo e dalla direzione del cinema, che per 2 mesi ha proposto il meglio dei film premiati alla 60° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Dopo il successo di Rosenstrasse, mercoledì 3 marzo sempre alle ore 21.15 presso il cinema teatro comunale di Predazzo, sarà la volta di “Lost in translation”, l’amore tradotto, di Sofia Coppola che a Venezia ha ottenuto il premio controcorrente per l’interpretazione di Scarlett Johansson. La pellicola era in nomination alla notte degli Oscar dove la regista Sofia Coppola, figlia del più noto Francis Ford, è stata premiata ma per la miglior sceneggiatura. Deluso invece Bill Murray che era in corsa per la migliore interpretazione maschile. Assieme a Charlotte (Scarlett Johansson), Bob si ritrova a Tokio, una città che fa sentire 'perduto' qualsiasi turista. Lui è una star del cinema ultracinquantenne ed in declino, che ha accettato, per soldi, di andare a Tokio per girare una pubblicità di una marca di whisky giapponese. Lei è poco più che ventenne, ed è a Tokio assieme al marito, un giovane fotografo di moda. In realtà è sempre sola, il marito le preferisce di gran lunga il lavoro, in un grandissimo hotel che sembra sospeso sopra la città. Anche Bob è alloggiato in quell'albergo. E poiché entrambi soffrono di insonnia, finiscono per fare amicizia. Un'amicizia sorprendente tra due persone che nonostante la grandissima differenza di età scoprono delle affinità nella loro fragilità, nel loro smarrimento. Difficile credere che il film sia anche una commedia strepitosa oltre ad una memorabile prova di attori e di regia (Sofia Coppola, figlia d'arte si è guadagnata il diploma di 'autrice' con la A maiuscola).
Una commedia graziosa e delicata su un "breve incontro" all'inizio del terzo millennio e in uno scenario alla 'Blade runner' che fa risaltare ancora di più la vasta gamma dei contrasti su cui poggia la vicenda. Gli Stati Uniti e il Giappone; il Giappone di Tokyo, quasi disumano, e quello di Kyoto, dove la religiosità e la solennità dei riti tornano in primo piano; l'uomo di mezza età e la giovane con il futuro davanti; il cinema di una volta e il dominio della pubblicità; e così via lungo una trama fatta di piccoli tocchi, sapienti annotazioni, divertite ironie.

Usa, 2003
Titolo originale: Lost in translation
Genere: Drammatico
Durata: 105'
Regia: Sofia Coppola
Cast: Bill Murray, Scarlett Johansson, Giovanni Ribisi, Anna Faris

Bob Harris e Charlotte sono due americani a Tokyo. Bob è una star del cinema ed è a Tokyo per girare uno spot pubblicitario per una marca di whisky, mentre Charlotte è una giovane donna che arranca dietro al marito fotografo instancabile. Colpiti entrambi da insonnia, Bob e Charlotte s'incontrano una notte per caso nel bar dell'hotel dove alloggiano.