Louis Sclavis Trio

Musica jazz

Garda Jazz Festival 2008

Louis Sclavis Trio
Louis Sclavis, clarinetto, sax
Francois Merville, batteria
Gilles Coronado, chitarra

Nato a Lione nel 1953, Louis Sclavis si è affermato fin da giovanissimo come uno dei musicisti più creativi della scena jazzistica europea. Leader audace, egli ha sempre difeso l'idea di improvvisazione e aiutato chiunque pronto a dedicarsi a essa. La sua imprevedibilità lo ha portato a una profonda ricerca, da Philip Rameau a Duke Ellngton, passando da "Naples walls", album uscito per ECM nel 2003 molto acclamato dalla critica, vagabondando in molti territori musicali diversi e costantemente rinnovati, attraversando il sentiero di molti grandi musicisti, perché per lui l'incontro e lo scambio è una dimensione essenziale nell'organico sbocciare della sua musica. Musicista immenso, Louis Sclavis non perde mai l'integrità della sua concezione musicale, in accordo con le sue composizioni le quali fondono le sue influenze in un effetto temerario e bellissimo. Nel 1988 è stato insignito del premio Django Reinhardt, il più importante premio assegnato al miglior musicista in Francia. Nel 1989 il Sclavis quartet ha vinto il primo premio come miglior Band europea dell'anno alla biennale di Barcellona. Nel 1990 ha ricevuto il British Jazz Award 1990/91 quale artista internazionale dell'anno. Accanto alla sua attività concertistica Sclavis ha evidenziato i suoi legami con la musica Folk francese lavorando a numerosi progetti che combinano la musica tradizionale con l'impovvisazione jazz. Sempre nel 1991 Sclavis ha registrato il suo primo album ECM "Rogue" con il suo quartetto e Dominique Pifarély. I progetti musicali si sono da qui moltiplicati insieme alla registrazione di numerosi album fra i quali "Le Phare" con Enja records, del 1998, "L'affrontement des pretendants" ECM, "I dream of you jumping, Dans la nuit" sempre per ECM nel 2002, il già citato "Naple's Walls". Nel 1996 è stato insignito del Premio Nazionale della musica dal Ministro francese della Cultura. In qualità di compositore, sin dal 1980 Sclavis ha composto regolarmente per la compagnia di teatro di Cristiane Vericel "Image Aigue", e ha inoltre lavorato con il produttore teatrale Jean-Louis Martinelli e con il regista cinematografico Jean Louis Comolli. Sclavis ha lavorato e lavora costantemente con altri band leaders, inclusi Joachim Kuhn, Michel Portal e Ernst Reijseger e suona in trio con Aldo Romano e Henri Texier. La sua discografia in continua espansione comprende registrazioni con Trilok Gurtu, Klaus Koenig, Andreas willers e molti altri artisti internazionali. Durante la sua carriera Sclavis ha percorso più volte il globo con vari progetti che lo hanno reso un punto di riferimento inconfondibile e immancabile sulla scena internazionale.

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François Merville comincia lo studio della musica all'età di sette anni, con il pianoforte, l'armonia e principalmente le percussioni. Ha vinto il "Prix d'excellence de la percussion" al CNR di Parigi nel 1998, vincendo inoltre un premio speciale al Conservatorio Nazionale di Parigi nella classe di percussioni e di musica da camera. Attivo in vari ambiti, partecipa nel 1991 a una tourné con il celebre Ensemble Inter Contemprain con la direzione di Pierre Boulez. Collabora inoltre a una produzione mondiale di Karl Heinz Stockhausen. Parallelamente debutta giovanissimo nell'ambito jazz con Jacky Terrasson, è membro del quartetto Noël Akchote e del quartetto di Bojan Zulfikarpasic. Le sue collaborazioni comprendono nomi del calibro di Ray Anderson, Marc Ducret, Jean Louis Matinier, Dominique Pifarély, Dave Douglas, Django Bates, Michel Portal, Andy Emler. E' membro dei progetti di Louis Sclavis, il septet Big Napoli e il quintetto L'imparfait des langues. Due nuovi progetti nascono nel 2004, il duo Bat-Jong con Vincent Berhault e un nuovo quartetto "O Majo Hermeto", didicato alla musica di Hermeto Paschoal, con Christophe Monniot, Gilles Coronado e Nicolas le Moullec.

Gilles Coronado, chitarrista e compositore, originario di Avignone, vive a Parigi dal 1991. Accanto agli studi strumentali, di scrittura e di teatro, sviluppa il suo linguaggio musicale attraverso il contatto di musicisti del calibro di Guillaume Orti, Marc Ducret, Barre Philipps, Bruno Chevillon, etc. Nel 1994 fonda il gruppo Urban Mood, scrive e partecipa a progetti di danza e collabora a progetti di France-Culture. E' artefice di un progetto che prevede la ricomposizione informatica di una serie di improvvisazioni di Benoît Delbecq, Bruno Chevillon, Guillaume Orti e Médéric Collignon. La sua discografia comprende più di trenta titoli, gli ultimi dei quali nel 2008 Le Gros Cube Polar Mood (Yolk ), Francis et ses peintres La Paloma (Yolk), François Merville Quartet "O mago hermeto" (Circum), Caroline Monaco (Label Bleu).


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