Love Machines

Danza

Solstizio d'estate

Kataklò Athletic Dance Theatre
Love Machines
ANTEPRIMA NAZIONALE

Ideazione e regia: Giulia Staccioli
Coreografie: Giulia Staccioli, Jessica Gandini
Musiche Originali: Sabba D.J.
Costumista: Sara Costantni
Disegno Luci e Direzione Tecnica: Andrea Mostachetti

Conosciuta e apprezzata oltre i confini nazionali per i suoi spettacoli di incredibile abilità fisica e sofisticata inventiva, Kataklò è una compagnia stabile e indipendente fondata a Milano nel 1995 da Giulia Staccioli. Il nome deriva dal greco antico e significa “Io ballo piegandomi e contorcendomi” ed è una risposta alle grandi produzioni estere che dimostra come in Italia esista una realtà legata al physical theatre che, con produzioni proprie, riempie i teatri di tutto il mondo. La ricercatezza della scrittura coreografica e teatrale di Kataklò ha l’emozionante potere di comporre scenari surreali, di creare illusionismi e abbattere le barriere dell’immaginazione, superando ogni confine culturale, linguistico e generazionale. E questo grazie all’inconfondibile e spettacolare miscela di movimenti corporei, passi di danza, atletismo acrobatico, mimica, humor, suoni, luci e costumi.
Il nuovo spettacolo, presentato in anteprima assoluta a Solstizio d’Estate 2010, è un omaggio agli studi di Leonardo da Vinci dal linguaggio coreografico fortemente innovativo e di assoluta immediatezza visiva: Love Machines è il concept della nuova produzione che debutterà in prima mondiale assoluta il prossimo 6 agosto 2010 al Fringe Festival di Edimburgo. La nuova produzione, che sarà sulla scena dell’Assembly Hall fino al 31 agosto, ha ricevuto l’alto Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri.
Lo spettacolo offre un allestimento che aggiunge ai virtuosismi acrobatici tipici della danza di Kataklò un’articolata gamma di movimenti corporei, comicità mimica e interpretazione teatrale per arrivare alla definizione di un nuovo vocabolario del gesto. L'elaborazione dell'azione coreografica parte dallo studio del corpo dell'uomo e delle macchine di Leonardo, scegliendo un'esplorazione materica. Lo spettacolo ricorda deliberatamente gli studi del genio del Rinascimento italiano, la cui sete di conoscenza senza limiti ha generato idee e progetti sorprendentemente innovativi. Il rapporto uomo-macchina è incentrato su una visione profondamente ottimistica del mondo infatti, grazie alla conoscenza reciproca, la diversità diviene normalità.

Informazioni sulla prevendita

Prevendite presso le Casse Rurali del Trentino


organizzazione: Gruppo Arte Mezzocorona