Luigi Baroldi (Fiavè 1853 - Pranzo 1904)

Dopo la mostra e il convegno che, lo scorso anno in occasione del centenario della morte, il Museo Civico di Riva del Garda ha dedicato alla figura di don Luigi Baroldi, quest’anno sono in programma alcuni appuntamenti (1 e 15 luglio) e una mostra (1-17 luglio) nel Comune di Fiavé per ricordare don Baroldi, che fu al contempo, storico, naturalista, giornalista, insigne ricercatore, collezionista di minerali e fossili, nonché deputato alla Dieta austriaca.

Luigi Baroldi (Fiavè 1853 - Pranzo 1904) fu un grande naturalista, a lui si deve il primo studio dei resti palafitticoli di Fiavé e l'importante collezione di minerali e fossili che attualmente compongono una sezione delle collezioni del Museo Civico di Riva del Garda.
Don Baroldi, cappellano in Val di Fassa e in seguito nei piccoli centri di Ballino, Campi e Pranzo, rappresenta anche un rilevante collegamento con il mondo del giornalismo e dell'impegno politico, evidenziati con particolare fervore nella lotta per tutelare la lingua e la tradizione italiana, parecchi decenni prima dell'irredentismo, pur nel rispetto delle leggi dell'Impero astroungarico.
Venerdì 1° luglio, presso il teatro parrocchialedi Fiavé alle 20.30, Graziano Riccadonna presenterà l'opera: "Luigi Baroldi, prete scienziato tra Otto e Novecento", a seguire saranno presentati gli atti del convegno tenutosi tra Riva del Garda e Vigo di Fassa: "Luigi Baroldi nel suo tempo" e verrà proiettato il filmato di Mauro Zattera dedicato a don Baroldi. Infine sarà aperta la mostra presso la sala di documentazione delle palafitte di Fiavé corredata da un affresco su legno di Loretta Tomasi.
La mostra sarà aperta fino al 17 luglio, il venerdì, il sabato e la domenica dalle 15.00 alle 18.00.
Secondo e ultimo appuntamento quello del 15 luglio, ancora presso il teatro di Fiavé alle 20.30, con la presentazione dell'opera curata da Donato Riccadonna e Luca Bronzini: "Appunti di viaggio. Itinerari nell'Ecomuseo della Judicaria dalle Dolomiti al Garda", seguirà una serata di degustazione dei prodotti delle Giudicarie a cura dell'Associazione Pro Ecomuseo "dalle Dolomiti al Garda".