Lynn Carver. Fili
Dal 7 marzo al 3 maggio 2009 a Borgo Valsugana, in provincia di Trento, si terrà la mostra Fili, dellartista americana Lynn Carver; unoccasione per conoscere, attraverso un percorso espositivo affascinante, i nodi della sua ricerca personale dagli anni Settanta ai giorni nostri. Allestita negli Spazi livioRossi di Arte Sella, la mostra sarà inaugurata sabato 7 marzo alla presenza dellartista.
Ci sono tre situazioni uniche a monte di questa mostra: unartista originale, un violoncellista e un singolare sodalizio di intellettuali. Lynn Carver approda in Italia negli anni 80, in unantica casa di pietra tra i boschi dei Colli Asolani. Qui, assieme al marito, crea un suo angolo di mondo, al riparo dallinvadenza degli accelerati ritmi newyorkesi dove fino ad allora aveva vissuto e lavorato. A strapparla dal suo buen retiro è un altro artista, il violoncellista Mario Brunello, che un giorno si imbatte nella casa di Lynn, si innamora del suo lavoro e le propone di esporre negli spazi di Antiruggine, un ex capannone industriale alle porte di Castelfranco Veneto trasformato in un eccezionale spazio di sperimentazione artistica. In questo luogo Alessandro Baricco, Vinicio Capossela, Giuseppe Cederna, Carlo Mazzacurati, Moni Ovadia, Marco Paolini, Paolo Rumiz e molti altri hanno avuto modo di entrare in contatto con il pubblico, abbandonando il palco per confrontarsi con chiunque lo volesse.
È grazie al rapporto di scambio e dinteresse reciproco creatosi negli anni fra Mario Brunello e lAssociazione Arte Sella che la mostra di Lynn Carver arriva oggi agli Spazi livioRossi, uno luogo emblematico ed evocativo che, come Antiruggine, conserva le tracce della propria storia passata. Il palazzo, situato nel centro storico di Borgo Valsugana è stato emporio, laboratorio di sedie artigianali, libreria, dinamico punto di riferimento per gli appassionati di cultura e arte. LAssociazione Arte Sella, che ha preso in gestione gli spazi per svolgervi parte delle sue molteplici attività, si impegna a mantenere viva la memoria di questo passato coltivando un dialogo costante con la vita della comunità e del centro storico che la circonda.
Le opere di Lynn Carver sono il risultato di un lavoro che si serve di taglio e cucito, orgogliosamente come scrive il curatore della mostra Daniele Capra svolto in prima persona, per costruire mappe geografiche, comporre ritratti, scrivere con il filo pagine di giornali o guide telefoniche. Le numerose ore passate a progettare i lay-out, a realizzare in solitudine le infinite operazioni di cucitura di lavori talvolta di grandi dimensioni, testimoniano una sensibilità per la pratica orientale dello zen e un forte controllo emozionale necessario a gestire le complesse dinamiche temporali che intercorrono tra il progetto e la sua realizzazione. Gli unici compagni di viaggio sono la radio, e talvolta il sonnacchioso miagolio di una vecchia macchina da cucire a pedale. I principali filoni della ricerca di Lynn Carver possono essere identificati nei Ritratti, nelle Mappe e nelle opere in cui è predominante laspetto del lettering. I ritratti nascono casualmente negli anni Settanta, quando lartista sceglie di miniaturizzare le dimensioni di un copriletto e realizza, in piccola dimensione, un letto con tanto di lenzuola e cuscini che diventa inevitabilmente rappresentazione di uno stato emotivo interiore. Successivamente - scrive il curatore della mostra - i Ritratti prenderanno anche altre forme ma continueranno ad essere legati alla dimensione dellalcova, declinata ogni volta con la leggerezza o la complessità del caso. Le Mappe di città rappresentano corrispondenze topografiche tra realtà differenti e diventano, nella dinamica narrativa che soggiace al tessuto, luoghi di legami e di simboli.
La prima pagina di un giornale, un foglio strappato delle Pagine Gialle, un album di foto di famiglia: sono questi i lavori di Lynn Carver in cui emerge la passione per le lettere, per i testi, da intendersi nel loro sviluppo grafico. Con forza lei ha spesso ricreato quelle scritte, talvolta fedelmente, molte altre dando solo l'illusione di esservi fedele.
La mostra, promossa da Mario e Arianna Brunello e curata da Daniele Capra, è arricchita da un catalogo pubblicato da Silvana Editoriale con interventi di Mario Brunello, Alessandro Baricco, Aldo Cibic, Paolo Rumiz, Euro Pavanetto.
organizzazione: Associazione Arte Sella - in collaborazione con lo Spazio Antiruggine di Castelfranco Veneto