M'illumino di meno

Manifestazioni ed eventi

Per il sesto anno consecutivo l'Amministrazione comunale aderisce a "M'illumino di meno", giornata dedicata al risparmio energetico promossa venerdì 17 febbraio dalla celebre trasmissione radiofonica di Radio2 "Caterpillar".
Nell'occasione l'assessore all'ambiente Romina Baroni presenta a Nomi alle 20.30 il nuovo Piano energetico sovra-comunale che coinvolge anche Besenello e Nomi e sarà proiettato il docu-film Sei gradi. Possono cambiare il mondo >>. Dalle 18 alle 20 luci pubbliche simbolicamente spente nei centri di Villa, Piazzo, Pedersano, Castellano e possibilità di provare e vedere da vicino alcuni modelli di vetture e motocicli elettrici in piazzetta Scrinzi

Tre le 18 e le 20 di venerdì 17 febbraio istituzioni, enti, realtà economiche, associazioni e cittadini sono chiamati a realizzare azioni simboliche di risparmio energetico, così da dimostrare l’effetto che comportamenti virtuosi, anche individuali, hanno sul consumo elettrico.

Il programma della giornata, organizzata assieme dai comuni di Villa Lagarina, Besenello e Nomi e con la collaborazione dell'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente, prevede dalle 18 alle 20 in ciascun comune lo spegnimento dell'illuminazione pubblica.

Nel medesimo intervallo di tempo in piazzetta Scrinzi a Villa Lagarina vi sarà la possibilità di visionare e provare alcuni modelli di auto e motocicli elettrici.

Alle 20 circa partiranno da Besenello e da Villa Lagarina degli eco-bus a metano che gratuitamente faranno la spola con Nomi dove nella Sala della Vigna alle 20:30 vi sarà la presentazione del Piano energetico sovra-comunale (PEC) e poi la proiezione del documentario del National Geographic Channel Sei gradi. Possono cambiare il mondo (90’, 2007), una videomappa dei diversi scenari possibili nei prossimi cento anni per ogni grado di aumento della temperatura globale. Il filmato, ispirato al libro di Mark Lynas Sei gradi: il nostro futuro su un pianeta più caldo, evidenzia che se le emissioni inquinanti dovessero continuare al ritmo di oggi, i ghiacciai dell’Himalaya scomparirebbero entro 50 anni, l’estesa ghiacciata della Groenlandia lentamente si scioglierebbe e, alla fine del secolo, l’Amazzonia, che ospita metà della biodiversità del pianeta, diventerebbe un’arida savana.