Maestri trentini tra '800 e '900
Direzione scientifica di Gabriella Belli
Mostra a cura di Alessandra Tiddia
Si aprirà al pubblico il 25 aprile 2009 a Palazzo delle Albere, la sede di Trento del Mart, la mostra Maestri trentini tra 800 e 900. Realizzata con le opere delle Raccolte darte del XIX secolo del Mart, il percorso espositivo intende suggerire le principali tappe storiografiche della pittura trentina, dal primo Ottocento sino agli anni venti del Novecento.
Dal 2004 la sede trentina del Mart, Palazzo delle Albere, ha accolto lesposizione permanente delle Raccolte darte dellOttocento, alla quale sono state affiancate, con cadenza annuale, alcune mostre tese alla valorizzazione di questo periodo, specie nelle sue connessioni con i maestri dellarte europea fra 800 e 900, da Max Klinger (2005) a Franz von Stuck (2006), fino alla rassegna sulle declinazioni simboliste fra Trentino e Tirolo (2007).
A fianco dellattività espositiva permanente e temporanea, in questi anni è stata svolta anche unattività di ricerca e di acquisizione, attraverso le donazioni e i depositi, che, fra il 2004 e il 2008, ha arricchito le raccolte del Mart, di alcune splendide opere nel solco di quel progetto museografico inaugurato nel 2004 con la mostra Il Secolo dell'Impero Principi, artisti e borghesi fra il 1815 e il 1915, che intendeva valorizzare la cultura figurativa dell'Ottocento in Trentino.
Tra gli episodi più significativi delle collezioni dell800 vanno menzionati, a fianco del celebre dipinto di Francesco Hayez, Venere che scherza con due colombe, i lavori di Giustiniano degli Avancini (1807-1843) e di Domenico Udine (1784-1850) e quelli di Ferdinando Bassi (1812-1883), interprete significativo della ritrattistica ottocentesca trentina.
Nelle collezioni del museo sono visibili i ritratti dei principali protagonisti dell800 trentino, da Felice Mazzurana al conte Coronini Cronberg, podestà di Trento a metà 800, accanto a opere provenienti dalle importanti collezioni private dellepoca, o ai gessi e ai marmi della Gipsoteca di Andrea Malfatti (1832-1917), lo scultore artefice di molte sculture delle fontane cittadine o del Famedio ospitato nel cimitero monumentale di Trento. Non mancano nel percorso della mostra le sezioni dedicate ai grandi protagonisti trentini della seconda metà dellOttocento, Eugenio Prati, Bartolomeo Bezzi, Giovanni Segantini, che furono i maestri a cui si riferì tutta la generazione seguente, anche se mediando il loro insegnamento con quella modernità appresa nelle capitali della Secessione, Monaco e Vienna.
Le sale del primo piano ospitano dunque i lavori di Luigi Bonazza, Luigi Ratini, Benvenuto Disertori, Dario Wolf, le cui inclinazioni simboliste si confrontano nellambito tematico del mito con le opere di Leonardo Bistolfi e Alois Delug.
Il percorso espositivo include anche esempi di pittura della Scuola di CaPesaro, forse lultima Secessione europea prima della grande Guerra, rappresentata da un ampio nucleo di opere del trentino Umberto Moggioli, affiancate dai dipinti di Gino Rossi, e di Tullio Garbari, per concludersi con un nucleo di dipinti di Gino Pancheri.
Da segnalare infine che proprio alla vigilia dellinaugurazione di questa mostra una nuova opera ha incrementato i depositi di opere darte al Mart, una Madonna con Bambino di Natale Schiavoni, celebre ritrattista ottocentesco attivo a Venezia e alla corte imperiale di Vienna. Lopera proviene dalla collezione privata di unantica casa trentina.
Si tratta dellultima acquisizione in ordine di tempo pervenuta nelle Raccolte del Mart. Questo patrimonio è stato integrato nel corso degli anni grazie alla generosa collaborazione con alcuni musei, come il Museo Civico di Rovereto, il Castello del Buonconsiglio di Trento, con istituzioni come la Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto o lAccademia degli Agiati di Rovereto e attraverso il mecenatismo di alcuni privati, che hanno accresciuto con depositi e donazioni il patrimonio di opere darte fra 800 e 900.
Il Mart ringrazia:
Provincia autonoma di Trento - Assessorato alla Cultura
Comune di Trento
Comune di Rovereto
In partnership con:
UniCredit Group
Partner tecnico:
Cartiere del Garda
Cantina LaVis e Valle di Cembra
Trentino Spa
Per le attività didattiche:
Casse Rurali Trentine