Magie e ricordi

Mostra

Il centro culturale «La Firma» in collaborazione con l’amministrazione comunale di Riva del Garda propone un’esposizione di opere che racconta gli aspetti meno conosciuti e più intimi del celebre artista genovese Emanuele Luzzati. L’esposizione, dal titolo «Magie e ricordi», è progettata da Natasha F. Pulitzer, legata con l’artista da una profonda amicizia fin dagli anni Cinquanta, cioè fin dal tempo in cui il grande maestro delle arti applicate collaborava con il padre, architetto, nel progettare gli interni dei saloni di prima classe del transatlantico «Conte Biancamano». La mostra, che s’inaugura sabato 19 novembre alle ore 17, prosegue fino all'11 dicembre nelle sale della galleria civica «Craffonara», proponendo inoltre una rassegna cinematografica di tre pellicole sul tema «L'ebreo che ride» che si proiettano al Conservatorio. L’iniziativa comprende anche una conferenza a cura della storica Maria Luisa Crosina, sabato 3 dicembre, sul tema «Le festività ebraiche», con la presentazione del libro «Fratture» di Irit Amiel (a cura di Roberto Keller); e la produzione di un video dal titolo «Era ebreo e genovese», curato da Franco Delli Guanti, in cui l'attore Paolo Poli racconta il suo rapporto professionale con l'artista ligure. L’ingresso a tutte le proposte è libero.

Riva del Garda celebra uno dei più grandi scenografi e illustratori italiani: Emanuele Luzzati. E lo fa con una mostra che intende raccontare gli aspetti meno conosciuti e più intimi di questo personaggio poliedrico, estroso e raffinato, che ha lasciato in regalo al mondo dell’arte e della cultura capolavori di un valore inestimabile.
Il titolo della mostra, «Magie e ricordi», ben rappresenta il fil rouge che esiste tra le opere esposte. Le magie: quelle nascoste in piccoli segnali che si sono presentati a Natasha F. Pulitzer e che sono stati il motore di questa iniziativa. Dopo aver letto il libro dei Tarocchi di Jodorowsky, per una pura casualità (o forse per magia) Natasha F. Pulitzer trova nascosti in un angolo alcuni mazzi di tarocchi disegnati da Luzzati, proprio quelli di Marsiglia, gli stessi studiati da quarant’anni da Jodorowsky. I ricordi: le immagini affidate alla memoria personale della stessa curatrice che svelano particolari inediti della vita privata di Emanuele Luzzati, immortalato in momenti familiari e quotidiani.
Noto soprattutto come scenografo e illustratore, maestro in ogni campo dell'arte applicata, Emanule Luzzati è nato a Genova nel 1921. Diplomato all'Ecole des Beaux Arts di Losanna, ha collaborato con registi, architetti, artisti e scrittori di fama internazionale. Espone nel '72 alla Biennale di Venezia; nel '75 è fondatore, con Aldo Trionfo e Tonino Conte, del Teatro della Tosse di Genova; autore di film di animazione con Giulio Gianini, otterrà due nomination all'Oscar. Luzzati è interprete di una cultura figurativa abile e colta, capace di usare con maestria ogni sorta di materiale: dalla terracotta allo smalto, dall'intreccio di lane per arazzi all'incisione su supporti diversi, ai collage di carte e tessuti composti per costruire bozzetti di scene, di costumi, di allestimenti navali. La ricchezza del suo mondo fantastico, l'immediatezza ed espressività del suo stile personalissimo ne hanno fatto uno degli artisti più amati ed ammirati nel nostro tempo.

Anche in questa occasione il centro culturale «La Firma» ha abbinato una rassegna cinematografica, progettata da Ludovico Maillet. «L'ebreo che ride» è il logico completamento dell'esposizione dedicata allo «Chagall italiano». E proprio al mondo magico di Chagall e di Luzzati si vuole rendere omaggio proiettando tre film legati all'ambiente e alla cultura ebraiche dell'est Europa (ashkenazita). Tre film che vogliono ricordare l'umorismo, le tradizioni, la vitalità di un mondo scomparso, spazzato via dalla barbarie del secondo conflitto mondiale: il mondo degli «shtetl», i piccoli villaggi ebraici di cui era costellato tutto l'est europeo. Si parte il 21 novembre con «Yentl», un film fortemente voluto da Barbra Streisand che non solo lo interpreta ma anche lo dirige e lo produce. Nella Polonia dell'inizio del '900 una ragazza di una piccola comunità ebraica si troverà a scontrarsi con la propria tradizione per poter studiare e accedere alla cultura «maschile» dei padri.
Si prosegue il 5 dicembre con «Ogni cosa illuminata», tratto dal romanzo di Jonathan Safran Foer: la storia di un ragazzo americano che parte in Ucraina alla ricerca del piccolo villaggio, lo «shtetl» appunto, dove aveva vissuto il nonno e dal quale aveva dovuto scappare per sfuggire alle persecuzioni dei nazisti. Questo viaggio diventa l'occasione per riscoprire le proprie radici e trovare un mondo di cui non conosceva l'esistenza. Il ciclo si conclude con «Il violinista sul tetto», splendido musical del 1971, che forse rispecchia meglio di qualunque altra cosa la bellezza di un mondo pieno di gioia e ironia che la crudeltà della storia ha completamente spazzato via. Il film, con grande dispiegamento di mezzi, tenta di ricreare questo mondo e di renderci partecipi, attraverso la storia di Tevye e delle sue cinque figlie, delle sue gioie e dei suoi dolori.
Completa le iniziative dedicate ad Emanuele Luzzati la produzione di un video, curato da Franco Delli Guanti, dove l'attore Paolo Poli racconta il suo rapporto professionale con l'artista ligure. «Era ebreo e genovese...» - questo il titolo del filmato - documenta la grande produzione scenografica teatrale di Luzzati.


I L P R O G R A M M A

Sabato 19 novembre, ore 17
Galleria civica «G. Craffonara»
Inaugurazione della mostra
Intervengono Anna Caser, Natasha F. Pulitzer, Adriana B. Ferrari
Presentazione del video Era ebreo e genovese...: Paolo Poli racconta Emanuele Luzzati, a cura di Franco Delli Guanti
Segue buffet

Sabato 3 dicembre, ore 17
Galleria civica «G. Craffonara»
Le festività ebraiche, conferenza a cura di Maria Luisa Crosina
Presentazione del libro Fratture di Irit Amiel. A cura di Roberto Keller

Lunedì 21 novembre, ore 21
Conservatorio di Riva del Garda
Film Yentl con Barbra Streisand

Lunedì 5 dicembre, ore 21
Conservatorio di Riva del Garda
Film Ogni cosa è illuminata con Elijah Wood

Lunedì 12 dicembre, ore 21
Conservatorio di Riva del Garda
Film Il violinista sul tetto con Topol


organizzazione: Centro culturale La Firma