Margherita Martinelli / Corrado Spreafico. Camminare nell'arte

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Due artisti attraverso la loro esperienza e sensibilità analizzano il tema della scarpa, elemento della vita quotidiano elevato ad elemento di pura sublimazione artistica.

Le scarpe, nelle loro svariate forme e nelle loro complesse utilità, sono sempre state un elemento riconoscibile ed individuale all’interno della società. Possono determinare il nome di un imperatore romano, quale Caligola o essere il simbolo di una nazione come per l’Olanda.
La scarpa nella cultura del XIX secolo ha indubbiamente rappresentato in particolar modo, nel mondo femminile, una scansione della moda e dei costumi.
La scarpa come vezzo: un elemento di naturale orgoglio e ricerca che ci permette di sentirci unici e sicuri.

Nell’arte la scarpa è stata analizzata e riletta in vari modi a seconda dei periodi storici-artistici presi in esame e all’interno di essi è stata interpretata con diverse sfumature secondo la lettura intima di ogni artista e delle proprie tecniche di produzione.
Noi abbiamo la possibilità di analizzare due letture singolari ed opposte delle scarpe, viste dalla pittrice Margherita Martinelli e dall’artista Corrado Spreafico.

• Per Margherita la scarpa rappresenta un simbolo a lei caro e da sempre presente nella sua produzione artistica. Prima, come elemento che indicava la femminilità, il diventare donna. Scarpette rosse, décolleté con tacco: rappresentano il limes che non ci avrebbe permesso, una volta superato, di tornare indietro. Con esse saremmo diventate donne, sensuali, seducenti e complesse… e inevitabilmente avremmo così, abbandonato la scarpa ludica e l’atteggiamento goffo ed impacciato dell’adolescenza. Ora le scarpe cambiano, non sono sempre a coppie, sono singole o più di due. Questo rientra nel percorso dell’artista, la quale non guarda più alla sua interiorità, al suo mutare ma agli altri, agli sconosciuti. Molte volte durante i suoi viaggi ha visto scarpe abbandonate, unici resti del passaggio di una persona.
Sole e spaiate come emblema dell’anima della persona che rappresentano. Il tema della scarpa nel suo profondo simbolo e rappresentazione della persona che la indossa o per meglio dire che la abita, con all’interno ciò che si può custodire.

• Per Corrado l’immagine è una ricerca continua, quasi da esorcizzare nella sua bellezza e nella sua sostanza. Una visione del mondo fatta di immagini che però, per l’artista, per essere complete devono essere associate alla corporalità della materia , come lui definisce “forma + immagine”.
La scarpa in questo percorso diventa dirompente protagonista, sia associata alla figura umana, in particolar modo alla sfera del corpo femminile, sia da sola in forma di scultura. Grandi immagini che si ergono, si slanciano, nelle quali la scarpa possiede il ruolo di innalzare, di staccare da terra di rendere sacro il corpo al quale è legata.
Corrado è come se costruisse in ogni sua opera un correlativo oggettivo, una situazione, un simbolo attraverso il quale esprimere un sentimento o meglio, attraverso delle immagini a cinque dimensioni (forma + immagine) lui amplifica e rende manifesta sia l’immagine, nelle sue nuove spigolature, sia l’anima dell’immagine presa in esame.

Margherita Martinelli nata a Crema (CR) il 10 luglio 1981. Via Marco Polo 2, 26020 Madignano (CR)
Diplomata presso il liceo artistico B. Munari. Laurea Accademia delle Belle Arti di Brera a Milano
Perfezionamento presso l’Accademia di pittura di Tokyo
Dal 2005 al 2007 è tutor presso l'Accademia di Brera del corso di Plastica Ornamentale dello scultore G. Lodigiani.
www.margheritamartinelli.it >>

Corrado Spreafico Nato a Mornico al Serio, Bergamo, nel 1964

L’iniziativa Art’inHotel da anni coinvolge giovani artisti emergenti, le cui sorprendenti sperimentazioni pittoriche, scultoree o fotografiche, vengono armoniosamente inserite in un ambiente di charme tradizionalmente riservato al relax e al benessere.