Margherita Martinelli. Indoss:ami

Mostra

Da domenica 1 aprile a giovedì 31 maggio 2007, la Galleria Astoria Park Hotel di Riva del Garda ospita i quadri e le affascinanti installazioni della giovane artista cremasca Margherita Martinelli. L’esposizione si intitola “INDOSSA:AMI” ed è curata dalla critica d’arte bresciana Elsa Gipponi.
Classe 1981, Margherita è stata definita una delle artiste più promettenti e dotate della propria generazione. Ospitando questo giovane talento, la Galleria dell’Astoria Park Hotel, che aderisce all’originale iniziativa Art’Hotel – opere d’arte nei luoghi del benessere - si riconferma come uno degli epicentri della nuova stagione artistica di Riva del Garda.
Dal catalogo approntato per “INDOSSA:AMI”, Elsa Gipponi evidenzia alcuni temi ricorrenti nelle opere della Martinelli: l’abito, candido, femminile, “poter appartenere all’altra persona, come un abito appartiene al corpo che lo indossa. […] Sensualità ed erotismo: l’abito prende le forme del nostro corpo, trattiene il nostro calore, emana il nostro odore, per poi muoversi e quasi danzare ed assumere una vita autonoma”.
Poi il tema del palcoscenico, che ci fa leggere ogni sua opera “come inserita in una quinta teatrale, nella quale il soggetto ritratto è illuminato e innalzato dalla forza dei colori per rendere la veste in grado di padroneggiare la scena, di librarsi e danzare. Quasi come se al suo interno ne fosse rimasta l’anima. L’artista vuole esprimere i suoi ricordi, tessuti e rafforzati da grossi fili di lana, per evocare una situazione affettiva di nostalgico abbandono attraverso il tessere, il ricamare, come una moderna Penelope”.
Oltre al filo di tessuto, troviamo nelle opere di Margherita una serie riconoscibile di simboli, con cui vuole giocare insieme allo spettatore, “talvolta dall’opera si fanno spazio, anche come protagonisti, elementi privati della sfera dei ricordi dell’artista: le scarpe femminili, il pettine per accudire, il guanto per toccare, le forbici per tagliare, la valigia per contenere. Altro elemento è il numero 2, finalizzato alla ricerca di equilibrio e alla necessità di essere corrisposta, completata, non solo nella vita intima, ma in tutti i suoi rapporti sociali. Per non essere lasciata da sola, neanche con i suoi ricordi racchiusi e custoditi nei suoi pois, sua matrice che, dall’inizio dei suoi lavori pittorici, la contraddistinguono e la caratterizzano”.
Innovativo, in questo senso, l’uso delle sagome di animali: “Per Margherita equivale ad un gioco o forse ad un’utopia di fuga; crea, così, un equivalente tra l’abito che oggi decide di indossare e l’animale dal quale oggi vuole essere rappresentata. Una sagoma vuota nella quale può entrare”.
La mostra evidenzia infine una maturità espressiva ormai raggiunta dall’artista: “Le opere diventano sempre più chiare, limpide e trasparenti, in colori sempre luminosi e stemperati, sulla base costante della delicatezza e dell’eleganza della composizione. Il nero, come una grande nuvola di fumo, si apre e lascia emergere colori vivi e velati. […] Un nuovo simbolismo, come rappresentazione della sua realtà interiore”.

Margherita Martinelli è nata il 10 luglio 1981 e vive e lavora a Madignano (Cr). Dopo essersi diplomata all’Accademia di Brera a Milano, ha perfezionato la propria tecnica pittorica all’interno dell’Accademia d’arte a Tokyo. Esposizioni nel 2007: Galleria Wunderkammer - Fiera d’Arte Contemporanea; Indoss:ami - Galleria e Restauro, Crema; Indoss:ami - Galleria Park Hotel Astoria, Riva del Garda; Galleria Lamanai, Playa del Carmen (Mexico); 7artisti2007 - Galleria Marchina Arte contemporanea, Brescia.