Maria Rosa Tomasi Eccheli. Colori emozionali
Maria Rosa Tomasi Eccheli nasce a Riva il 14 aprile 1941. Fin da giovanissima inizia a dipingere sotto la guida di valenti artisti (decorazione mobili in stile, ceramica "a caldo", pittura su stoffa, disegno a pastello) diverse tecniche che l'aiutano a maturare artisticamente per arrivare così al colore ad olio.
Frequenta per diversi anni la Scuola d'Arte CNGEI diretta dal Maestro Pino Cestari.
Vari suoi lavori fanno parte di collezioni private estere.
Colori emozionali
di Maria Rosa Tomasi Eccheli
Emozionarsi per qualche cosa oggi è ancora possibile, in questa vita velocissima, così veloce da non poterla più seguire giorno dopo giorno.
Ecco allora il cercare di fermare sulla tela il "giorno fuggente". Si parte da un'idea, si sa già cosa dipingere, poi un colpo di pennello, un po' di colore e subito ci si rende conto che bisogna aggiungere altri colori, altri colpi di pennello, finché dentro, nell'animo, ci si sente sereni, appagati, emozionati, solo allora la tela è finita.
Solo quando mi sento emozionata nel guardare il dipinto credo sia giunto il momento di fermarsi, di non aggiungere altro colore.
Ma tutto questo non avviene in un giorno. Ci vuole tempo, tanto tempo per emozionarsi.
Emozionarsi di fronte ai colori infiniti della natura, emozionarsi nel cercare di avvicinarsi il più possibile ai colori della natura.
Nei miei quadri noterete evidenziato il soggetto mentre gli oggetti sono sempre di contorno: vasi, cesti, tovaglie, li voglio quasi evanescenti.
E' meglio dipingere un vaso in cristallo o in porcellana, una tovaglia in pizzo, ma per me sono i fiori, la frutta, le figure che contano. Imitarli il più possibile, questo è il mio desiderio. Mi sembrerebbe, altrimenti, di togliere al soggetto importanza, svilirlo.
Ecco, questi sono i colori che emozionano.