Materia Lieve

Mostra

A cinque anni dalla sua prematura scomparsa, PROMART e il Comune di Villa Lagarina ricordano lo scultore Mauro De Carli, uomo e artista. Lo fanno dedicandogli, nell'ambito del progetto pluriennale "ARTELibera", una piccola ma intensissima mostra, ospitata nelle sale e nel parco di Palazzo Libera. Inaugurazione sabato 5 ottobre 2013 alle 19.00 con l'intervento del critico d'arte Angela Madesani
Personaggio apparentemente non facile, Mauro De Carli si manifesta - attraverso le sue opere - con tutta la dirompenza della sua liricità e la sua forza espressiva, mai mediata dai metri della compiacenza.
La mostra intitolata "Materia Lieve", a evocare la pura poesia che può racchiudersi nella fisicità potente dei materiali, laddove a sostenerla sia la nobiltà dell'ispirazione, propone al pubblico una trentina di opere dell'artista trentino nonché un pregevole video (50’) di testimonianze sull'uomo e sull'artista De Carli.
L'iniziativa si inserisce nel consolidato progetto pluriennale (avviato nel 2007 e destinato a svilupparsi fino al 2014) "ARTELibera. Palazzo Libera per l'Arte Contemporanea", voluto dal Comune di Villa Lagarina, in collaborazione con la PROMART Libera Associazione per la Promozione delle Arti di Trento.

ANTEPRIME:
Mercoledì 2 ottobre, ore 17.00 a Trento presso l'Istituto Statale d'Arte "Alessandro Vittoria" dove De Carli trasferì per molti anni il suo entusiasmo d'artista alle nuove generazioni.

Venerdì 4 ottobre, ore 18.45 a Trento presso l'Enoteca Grado12, cenacolo di bei momenti d'arte contemporanea, a cura del critico d'arte Nicola Loizzo, collega e amico di Mauro De Carli.

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BIOGRAFIA:
Mauro De Carli è nato a Trento l'11 marzo 1944. Nel 1962 si diploma all'Istituto Statale d'Arte della sua città e, nello stesso anno, si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Brera, dove segue i corsi di scultura di Marino Marini. Per mantenersi agli studi lavora presso moltissimi artisti e, come ritoccatore di cere, in una fonderia artistica. Dal ‘64 al‘66 frequenta, in Accademia, i corsi d'incisione del professor Luciano De Vita. Nel ‘66 si diploma e diviene assistente alla cattedra di figura e ornato modellato nel Liceo artistico statale di Milano. Nel biennio '67-'68 lavora con Marino Marini alla realizzazione di alcune acqueforti e, insieme con Alik Cavaliere, partecipa alla produzione di opere scultoree del Maestro a Forte dei Marmi. Nel ‘69 collabora, come incisore, con il pittore Gino Meloni e inizia ad esporre alla galleria delle Ore, a Milano. Nel ‘70 lascia Milano e si trasferisce in Brianza. Nel ‘71 insegna incisione alla scuola di pittura di Lissone, diretta dal pittore Gino Meloni. Con lui inizia una stretta collaborazione, corroborata da profonda amicizia, che porta alla produzione di numerose opere grafiche del Maestro. Nel ‘77 lascia la scuola di pittura di Lissone e l'insegnamento al liceo per trasferirsi a Trento, dove fonda "La finestra", una libera scuola di pittura, scultura e incisione. Dal 1984 insegna discipline plastiche all'Istituto Statale d'Arte di Trento. Nel 1988 chiude la scuola da lui fondata. Prosegue l'attività di insegnamento presso l'Istituto Statale d'Arte di Trento fino al '96 quando decide di dedicarsi, a tempo pieno, al lavoro creativo anche per rispondere alle richieste di una committenza pubblica e privata che egli, "testimone contro" del suo tempo, sottopone sempre ad un severo filtro culturale. Di questa tensione si trovano tracce significative nelle sue riflessioni scritte. Si tratta di brevi e graffianti testi attraverso i quali partecipa al dibattito pubblico sull'arte e sulla società contemporanee e nei quali compaiono frammenti di una estetica basata su una intensa, "inattuale" affermazione del rapporto diretto, "senza intermediazioni", tra artista e popolo. Mauro De Carli, scultore, si spegne, dopo breve malattia, nella notte tra l'11 e il 12 settembre 2008.

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DIASCALIA IMMAGINE
Mauro De Carli - Donna del circo, 2002, gesso policromo


organizzazione: Promart Libera Associazione per la Promozione delle Arti - in collaborazione con il Comune di Villa Lagarina e il patrocinio della Regione Trentino Alto Adige, Provincia Autonoma di Trento e Fondazione Marino Marini di Pistoia