Maurizio Torchio e Stefano Valenti: viaggio nella letteratura civile
Incontro con gli autori
La letteratura è anche narrazione di sé, degli altri e del mondo. In alcuni scrittori tutto questo diventa anche una lente sul presente, sui sogni di una generazione, sulle sue difficoltà. Si fa denuncia e impegno, fotografa la storia e l’identità di una nazione. Paolo Volponi, Beppe Fenoglio, Luigi Meneghello sono solo alcuni esempi di una tradizione che continua a trovare nuove voci anche ai giorni nostri. A parlarne sono due degli scrittori più talentuosi, promettenti e profondi (e premiati dalla critica) dell’attuale panorama letterario italiano. Maurizio Torchio, Cattivi, Einaudi. Stefano Valenti, La fabbrica del panico, Feltrinelli. In collaborazione con Libreria Piccolo blu
organizzazione: Opera Universitaria di Trento con la collaborazione di Keller editore