Medea

Danza

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Compagnia Abbondanza Bertoni
Medea
Progetto "Ho male all'altro" II parte
di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni
con Bianca Francioni, Marco Mercante, Marco Penitenti, Antonella Bertoni, Michele Abbondanza
musiche a cura di Mauro Casappa
scene e luci Lucio Diana
costumi Patrizia Caggiati
direzione tecnica Enrico Peco
organizzazione e ufficio stampa Luisa Costa, Chiara Bille
produzione Compagnia Abbondanza/Bertoni
co-produzione Armunia, Teatro Comunale di Ferrara, Drodesera>Centrale Fies, Teatro delle Briciole, Massalia-Théâtre des Marionettes, Opera Estate Festival Veneto, La Corte Ospitale
con il sostegno di Assessorato Alla Cultura - Provincia Autonoma di Trento
si ringrazia Centro S. Chiara/Trento, Teatro Petrella di Longiano
la Compagnia Abbondanza/Bertoni è sovvenzionata da Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Non esiste dolore più grande dell'amore.
In questa seconda tappa del progetto sul Teatro della coppia, proseguiamo nel mondo della tragedia greca attorno ad una vicenda che, ancora una volta, ha come protagonista una donna. Dopo Alcesti riproviamo a trarre libera ispirazione da storie mitiche di coppie che si ergono in fondo a simbolo degli incontri e scontri che hanno fatto il mondo. Come la saga di Giasone e Medea dalle Argonautiche di Apollonio Rodio fino al tragico epilogo in terra corinzia della "Medea" di Euripide.

Su questa ipotesi narrativa e logica, così come nostra necessità e curiosità, ci fermeremo prima nella zona pre-logica, pre-mentale per incontrare questo personaggio e le sue azioni che con la razionalità e il calcolo hanno poco a che fare, lasciando la trama in sé, come invisibile filo e pretesto per un ordito che invece dia forma al mistero che circonda l'essere umano e soprattutto ai mille raggi invisibili che da lui partono per cercare l'altro.
Ho male all'altro infatti.

Ho male all'altro significa: io sono te, io mi identifico con te a tal punto che il tuo dolore è il mio dolore. La coppia è la depositaria principale di questo duopolio. Il sacrificio quotidiano nelle grandi e nelle piccole cose sta alla base di ciò, fino all'esempio estremo del corpo sacrificato di Al cesti (tema della I tappa del progetto). Il sacrificio per amore è quindi il filo d'Arianna: dal sacrificio di sé (Alcesti), al sacrificio di altri da sé, del bene più grande, carne della propria carne. I figli? Un viaggio fino alle madri. Delle madri, dei padri che uccidono i figli.

www.abbondanzabertoni.it


organizzazione: Il Gaviale - P.A.T. Assessorato alla Cultura - Regione Autonoma Trentino Alto Adige - Comuni di Dro e Arco - APT del Garda Trentino - Cassa Rurale di Arco Garda Trentino