Mediterraneo, spazio ibrido
dialogo tra Simone Casalini e Franco Rella su luoghi e culture in trasformazione
Un grande storico come Fernand Braudel scriveva che il Mediterraneo è “mille cose insieme. Non un paesaggio, ma innumerevoli paesaggi. Non un mare, ma un susseguirsi di mari. Non una civiltà, ma una serie di civiltà accatastate le une sulle altre”.
Il Mediterraneo è lo spazio della differenza in cui le storie, i mutamenti politici e sociali si gonfiano come vele al vento, suscitando urti e aggiustamenti, negoziazioni e torture. Dalla transizione democratica radicale della Tunisia alla casbah di Mazara del Vallo, dalla frontiera multietnica del Brennero al caos-mondo dei carruggi genovesi, passando per il cimitero di Mentone, ovunque il territorio mediterraneo è un territorio ibridato.
'Lo spazio ibrido’ è pubblicato da Meltemi Editore; il libro contiene interviste a Claudio Magris, Hamadi Redissi e Franco Rella.