Mescolanze

evento di chiusura della mostra Cosa videro quegli occhi! Uomini e donne in guerra. 1913-1920, a cura del Laboratorio di storia di Rovereto

Incontri e convegni

Dopo un anno di apertura (con 7mila visitatori, un gradimento diffuso, una copertura mediatica nazionale), la mostra del centenario, allestita dal Laboratorio di storia di Rovereto, domenica 28 aprile chiude i battenti. E lo fa offrendo al pubblico uno spettacolo che mescola storie e canti, così come fece allora la guerra. Sono stati chiamati a raccolta tre straordinari cori che rappresentano altrettante realtà geografiche e culturali, nonché musicali, italiane e altrettante esperienze di guerra (non solo italiane): “I cantori da Verméi” di Vermiglio (Val di Sole, Trentino), “Cantà Promàn” di Premana (Valsassina, Lecco-Lombardia), “Concordu di Castelsardo” (Sassari-Sardegna). Eseguiranno canti nati sui vari fronti, dall’una e dall’altra parte, ma anche della tradizione popolare, sacri e profani, che accompagnarono soldati e prigionieri, profughe e esiliati nel loro incessante girovagare. Alle voci dei cantori si alterneranno quelle di un attore e un attrice che racconteranno storie di uomini e donne che quell’immane conflitto mosse e mescolò, portandoli ai confini del mondo e spostando gli uni nella terra degli altri.


organizzazione: Laboratorio di storia di Rovereto