Mi abbatto e sono felice

Monologo eco-sostenibile di e con Daniele Ronco

Teatro

Regia / Marco Cavicchioli 

Elementi di scena / Piero Ronco, Federico Merula, Lorenzo Rota

Sempre più spesso si sente parlare di disagio, crisi, scarsa produttività, povertà, inquinamento, surriscaldamento globale, etc.. Ma come, nell’era del benessere ci sono tutti questi problemi?! Sembra che la felicità dell’uomo occidentale sia direttamente proporzionale a quanto produce e quanto consuma: producendo si ottiene denaro e più denaro si possiede, più si consuma e ci si sente felici. Siamo certi di questa affermazione? Molti di noi avrebbero la risposta pronta, ma a parole siamo bravi tutti.

“Mi abbatto e sono felice” non utilizza energia elettrica in maniera tradizionale.

Si autoalimenta grazie allo sforzo prodotto dall’attore in scena, che pedalando per un’ora intera su una bicicletta recuperata in discarica, fa girare una dinamo collegata ad un faro, che si illumina a seconda dell’intensità della pedalata.

Non sono presenti altri elementi scenici, i costumi sono essenziali e recuperati al mercatino dell’usato. Le musiche sono live.

È lo stesso attore ad accompagnare il pubblico in alcune esperienze sensoriali, suonando uno strumento a percussione in legno, realizzato a mano da un artigiano africano.

Lo spettacolo si presta a stimolanti sinergie con enti che si occupano delle questioni legate alla salvaguardia dell’ ambiente, all’eco-sostenibilità, alla decrescita felice.

L’intenzione è quella di sensibilizzare trasversalmente la cittadinanza, attraendo anche un pubblico solitamente non avvezzo al teatro.

Realizzato con il sostegno di / Teatro Tangram,
Fondazione Live Piemonte dal Vivo, Città di Orbassano, Comune di Cumiana


organizzazione: Comune di Mezzano