Michael Brecker Quartet (Usa)

Musica jazz

Itinerari jazz a Trento e Rovereto 2004

Michael Brecker - saxofono
Joey Calderazzo - piano
Chris Minh Doky - contrabbasso
Jeff "Tain" Watts - batteria

Frank Sinatra e Frank Zappa: da un Frank all'altro, passando con destrezza per due universi decisamente contrapposti. In questo modo sintetico si può riassumere la prodigiosa versatilità di Michael Brecker. A causa della sua precisione algida e della notevole destrezza con cui il sassofonista tenore articola frasi vorticose, irte di complessità, egli potrebbe apparire a un primo ascolto un solista freddo, troppo meticoloso, tutto rivolto alla forma, a svantaggio della sostanza espressiva ed emozionale. In realtà il musicista di Filadelfia, pur nella selva di registrazioni come turnista, che lo hanno visto comparire in più di cinquecento dischi di jazz, pop e rock (oltre che con Sinatra e Zappa, con McCoy Tyner, Chick Corea, Jaco Pastorious, Bruce Springsteen, Paul Simon e Joni Mitchell), ha dimostrato nei propri lavori come leader una grande capacità di esprimersi in modo personale ed emotivamente forte. In primo luogo il personaggio possiede una modestia rara nel mondo musicale e artistico di oggi. In un contesto in cui tutti incidono un disco come leader ancor prima di aver finito lo svezzamento, lui pubblica il primo disco nell'87, dopo più di dieci anni di lavoro in sala di registrazione e al fianco di altri leader, tra cui Pat Metheny, con il quale incide nell'80 il disco "80/81", e il fratello, con cui fonda il gruppo Brecker Brothers nel '75. E poi gli Steps, successivamente Steps Ahead, con Steve Gadd, Eddie Gomez e Mike Mainieri.

Quel suo primo disco da leader mette d'accordo chi lo ammira come sassofonista di punta del jazz contemporaneo e chi invece vedeva in lui solo una valida spalla da seduta discografica. Qui le sue composizioni sono stimolanti e il dialogo tra il suo sax e la batteria di Jack DeJohnette sprigiona punte notevoli di energia emotiva. Quel debutto ottiene il riconoscimento come disco dell'anno dalle riviste "Down Beat" e "Jazziz". I lavori che seguono gli procurano spesso il Grammy Award o il premio di miglior artista jazz dell'anno. L'album "Nearness Of You", del 2000, vede all'opera nella lettura di intense ballad una formazione da sogno, mai fino a quel momento riunita in sala d'incisione, con Pat Metheny, Herbie Hancock, Charlie Haden e Jack DeJohnette. E "Wide Angles", del 2004, si aggiudica ancora due Grammy Awards. La formazione con cui si presenta a Rovereto è arricchita dalla presenza di Joey Calderazzo, ottimo pianista emerso proprio con Brecker nell'87, e del rovente batterista Jeff "Tain" Watts.
Giuseppe Segala

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Dieci giorni prima della data degli spettacoli: Sportelli delle Casse Rurali Servizio Primi alla prima
Il giorno del concerto a partire dalle ore 17.00 presso la Cassa dell’Auditorium Fausto Melotti - Polo Culturale in corso Bettini, 43