Michel Portal Trio (Francia)

Musica jazz

Itinerari jazz a Trento e Rovereto 2004

Michel Portal clarinetto, sax e accordeon
Daniel Humair batteria
Sylvain Luc chitarra

Due personalità storiche del jazz europeo, Michel Portal e Daniel Humair, si incontrano con un giovane chitarrista dalle prodigiose doti, Sylvain Luc, che negli ultimi anni ha fatto parlare molto di sé, suonando tra l'altro in duetto con Bireli Lagrene. L'alchimia è già sulla carta molto stimolante, anche perché non si tratta di un incontro artificiale, che allinea nomi altisonanti e poi risulta sterile, inferiore al valore dei singoli artisti coinvolti. In questo caso ci troviamo di fronte a tre musicisti che hanno molto in comune: Portal e Luc sono ambedue di origine basca e incarnano il temperamento libertario e tenace di quelle terre. Humair e Portal hanno spesso incrociato le proprie strade, sia nelle formazioni del batterista che nelle Unit del polistrumentista.
I due musicisti sono figure centrali di quel jazz europeo che, a partire dalla fine degli anni Sessanta, si è affrancato dalla dipendenza imitativa del modello americano, arrivando a tracciare percorsi creativi autonomi, di grande importanza e suggestione. Portal, clarinettista, sassofonista e solista di bandoneon, viene definito un "artista dalla creatività infaticabile". Alchimista di stili e idee, ha avuto una formazione accademica, che ancora oggi lo rende apprezzato interprete di Mozart, Brahms, Schumann, e collaboratore di compositori contemporanei come Boulez, Stockhausen, Berio. Egli stesso si presenta con parole eloquenti: "Credo che la mia immagine sia molto ingarbugliata: in un certo momento suono in un jazz club, il momento successivo posso essere alla Pleyel e suonare Mozart, poi mi trovo a fare la musica per un film. Certi musicisti non fanno altro che ripetere sempre la stessa musica. Non è il mio caso". Un esempio evidente sono i suoi recenti dischi, splendidi, registrati con la ritmica che normalmente accompagna Prince e con il chitarrista Vernon Reid, ex componente della formazione rock Living Colour.
Humair non è da meno, quanto a versatilità: la sua vena artistica viene equamente divisa tra la musica e la pittura. Ha lavorato a lungo con il sassofonista Phil Woods ed è senza dubbio uno dei migliori batteristi sulla scena contemporanea. Luc è un autentico prodigio della chitarra. Dotato di una tecnica formidabile, non sacrifica tutto a questa, e si muove tra Wes Montgomery, Baden Powell e Frank Zappa senza perdere una propria specifica personalità. Tra le sue cose recenti più interessanti c'è la registrazione di un disco in trio, "Sud", insieme al batterista André Ceccarelli e al bassista Jean-Marc Jafet.

Informazioni sulla prevendita

Prevendita biglietti:
Dieci giorni prima della data degli spettacoli: Sportelli delle Casse Rurali Servizio Primi alla prima
Il giorno del concerto a partire dalle ore 17.00 presso la Cassa dell’Auditorium Fausto Melotti - Polo Culturale in corso Bettini, 43