Michelangelo Perghem Gelmi

Mostra

Con questa mostra Palazzo Trentini consacra definitivamente l'opera di un artista che seppur noto negli ambienti della critica non era ancora adeguatamente riconosciuto dal grande pubblico. Di fatto, questa antologica con circa un'ottantina di opere esposte, spazia dagli anni giovanili di Michelangelo Perghem Gelmi sino all'ultima sua opera, incompiuta, realizzata poco prima della scomparsa nel 1992, e offre un panorama della sua vasta produzione pittorica e di arte applicata. Perghem, infatti, era un apprezzato tecnico, un ingegnere, e perciò i suoi interessi andavano oltre la sola pittura, e sono qui documentati da alcuni bozzetti dei primi anni cinquanta con progetti per ceramiche, con arredi, ed anche con caricature.

Di grande intensità, pur nella loro delicata esecuzione, sono gli acquerelli realizzati nel corso della seconda guerra mondiale, nella prigionia a Tarnopol, in Polonia, ai quali fanno da contraltare le accese tonalità delle opere realizzate durante il soggiorno di lavoro in Sud America, tra il 1948 ed il 1955, opere che risentono del clima e della solarità della vita in quei paesi lontani.

Ma certamente crediamo che quelle che colpiranno maggiormente il pubblico trentino siano le opere degli anni settanta ed ottanta, definite per così dire "surrealiste" e nelle quali, come ci spiegano i critici che hanno curato questa esposizione, Elisabetta Staudacher e Maurizio Scudiero, il Perghem traspone sul piano di una tagliente ironia i vizi ed i costumi del mondo che lo circonda, non ultimo quello politico.

E infime di non minore interesse sono le opere dell'ultimo periodo, quelle che richiamano i suoi vari viaggi verso paesi lontani ed esotici, e che si soffermano su particolari dei mercati, o sui "tipi" umani. L'impressione che si ricava da questa mostra e alla fine quella di un grande artista, profondo nelle motivazioni e sottile nelle allusioni. Un artista sino ad oggi forse colposamente dimenticato, ma che ora speriamo di aver riportato definitivamente alla ribalta.

Mario Cristofolini Presidente del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento