Michelangelo Perghem Gelmi (1911-1992)

Mostra

A cura di Fabio Campolongo
In collaborazione con l’Archivio del ’900 del Mart

In collaborazione con la Soprintendenza per i Beni architettonici della Provincia autonoma di Trento, il Mart presenta “Michelangelo Perghem Gelmi (1911 – 1992)” dall’ 8 novembre 2012 al 13 gennaio 2013 a Rovereto, un omaggio a una delle personalità più originali della scena trentina a vent’anni dalla sua scomparsa.

Ingegnere per professione, Perghem Gelmi è stato anche pittore, grafico, designer. La mostra prende vita dai preziosi materiali conservati nel fondo documentario, donato generosamente al museo dalla famiglia, composto da circa 120 progetti di architettura e di urbanistica, arricchiti da studi, bozzetti, foto, riviste d’epoca e modelli.
La mostra si tiene nel foyer dell’Archivio del ‘900, dove ha sede anche l’ADAC, centro di documentazione degli artisti trentini contemporanei.
La selezione di progetti esposti dialoga con un corpus di quattordici opere pittoriche, provenienti da collezioni private, incentrate sui temi del paesaggio, naturale e urbano – da In Piazza Italia (Neve in città) (1957) alla Piana di Pergine (1961) - e dello studio d’artista, raffigurato in dipinti come l’Omaggio a Guido Polo, del 1988, ritratto di gruppo che ci offre uno spaccato su una stagione trentina fatta di dibattiti e partecipazione.

Formatosi a Torino negli anni Trenta, dopo la seconda guerra mondiale Perghem Gelmi emigra in Argentina dove inizia una carriera professionale e didattica, realizzando anche progetti in campo grafico, pubblicitario e di design. A dieci anni dalla fine del conflitto rientra in Trentino, diviene consulente dell’Assessorato ai Lavori Pubblici, e negli anni Sessanta, in pieno “boom edilizio”, svolge una intensa attività di libero professionista.
Tra i progetti donati dagli eredi troviamo disegni, lucidi, schizzi, stime, calcoli, note per le imprese, materiali utili alla comprensione di quel secondo Novecento che ha dato forma alle istituzioni, al territorio e al paesaggio.
Fra i progetti esposti, le prime realizzazioni per Trento – Palazzina per il Circolo del tennis, 1940 – i lavori torinesi e argentini - Progetto per Casa multipla e Negozio Goldstein a San Juan, entrambi del 1950 – e le opere realizzate dopo il rientro in Italia, quando Perghem si cimenta in numerosi progetti edilizi, dalle terme (Levico, 1957, Merano, 1960) alle scuole (Materna per il quartiere di Piedicastello, Centro per la formazione professionale della donna al Torrione, 1960), dalle chiese (Parrocchiale S. Paolo Apostolo di Pavillo, 1964) alle architetture turistiche, fino agli studi di scala urbana.

Curata da Fabio Campolongo con l’Archivio del ‘900, l’esposizione è accompagnata da un catalogo che viene pubblicato grazie al contributo dell’Ordine degli Ingegneri trentini e della Fondazione Luigi Negrelli.


organizzazione: Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto - P.A.T. Soprintendenza per i Beni architettonici - Comune di Trento - Comune di Rovereto