Microbiotica intestinale
Dieta alpina mediterranea e invecchiamento (intestino felice 2a parte)

Ne parliamo con Francesca Fava
ricercatrice presso la Fondazione Mach
esperta dell'interazione tra alimenti e macrobiota intestinale inserito nel filone di ricerca produzione agricola e sostenibilita ambientale secondo il concetto ONE WORLD ONE HEALTH ONE MEDECINE
Interviene Angelo Giovanazzi
presidente Associazione Baldensis
"Intestino felice? Dipende dalle tue scelte agricolo nutrizionali"
Introduce e presenta Sandro Feller
presidente Fondazione Comel
Nella conferenza di dicembre "Intestino Felice: il Nostro Secondo Cervello" abbiamo evidenziato come tra i nostri due "sistemi nervosi" intercorrano articolati e complessi rapporti che regolano il nostro benessere. Non solo la nostra sensazione di benessere ma, più in generale, il nostro stato di salute globale può dipendere dal nostro intestino. Secondo gli attuali orientamenti il microbiota intestinale, vale a dire il complesso degli microrganismi che vivono numerosi nel nostro intestino (arrivano complessivamente a 2/3 kg), riveste un ruolo chiave nel mantenerci in buona salute, nel prevenire malattie che si accompagnano all'invecchiamento e in estrema sintesi a predisporci ad una longevità vissuta in buone condizioni.
In questo secondo incontro "Microbiota intestinale dieta alpina mediterranea e invecchiamento. Intestino felice (2a parte)", vogliamo approfondire come l’alimentazione può impattare negativamente o positivamente sul nostro fisiologico invecchiamento e, in particolare, nella prevenzione e decorso di alcune malattie degenerative del SNC. Anche se la componente genetica individuale gioca un ruolo importante, l’ambiente e le filiere di produzione agroalimentari preferenzialmente "corte" e artigianali svolgono la loro parte consentendoci sin da ora di intervenire positivamente sulla nostra salute.
organizzazione: Fondazione Alvise Comel di Rovereto