Mike Stern Band
Itinerari Jazz 2012
Un atmosfera fusion, di contaminazione tra il jazz, il rock ed il pop americano invaderà il Teatro Auditorium lunedì 19 marzo grazie a Mike Stern nel secondo concerto di Itinerari Jazz.
Mike Stern Band
with Special Guest Didier Lockwood
feat. D.Weckl & T.Kennedy (USA - F)
Mike Stern chitarra
Didier Lockwood violino
Tom Kennedy basso elettrico
Dave Weckl batteria
Considerato uno dei migliori chitarristi della propria generazione, spesso nominato per i Grammy Awards e collocato ai vertici nei referendum della rivista Down Beat, Mike Stern deve la sua entrata sulla scena internazionale a Miles Davis. Era il 1981, e il trombettista aveva inserito Stern nel gruppo con cui sarebbe tornato ad esibirsi in pubblico, dopo unassenza durata circa cinque anni. Lalbum del rientro di Davis, The Man With The Horn, vedeva Stern presente in un solo brano, ma nei dieci minuti di Fat Time il chitarrista originario di Boston mostrava con chiarezza le sue credenziali. Nel serrato dialogo con lassolo della tromba e nel proprio intervento solistico, la brillante articolazione del fraseggio e lo smagliante nitore stilistico facevano trovare in lui alcuni fondamenti della chitarra moderna. Influssi che venivano da Wes Montgomery e da Jim Hall, ma anche l'aggancio diretto con un suo predecessore nei gruppi di Davis: John McLaughlin. Non mancavano i legami con lacceso espressionismo rock di Jimi Hendrix. Il chitarrista resterà con Davis negli anni successivi, registrando altri album importanti, tra cui We Want Miles dell81 e Star People, dell83.
Attratto dalla chitarra fin dallinfanzia, Stern aveva studiato dal 1971 al 75 al Berklee College di Boston, entrando in contatto con Mick Goodrick e con il coetaneo Pat Metheny. A ventidue anni, nel '75, si unì ai Blood, Sweat and Tears, band di culto del periodo. La sua carriera successiva sarà segnata dalla fitta collaborazione con alcuni nomi di spicco della musica che fondeva jazz e rock, tra cui Jaco Pastorius, Mike Mainieri con gli Steps Ahead, Michael Brecker, Bob Berg. Con questultimo diresse un quartetto che comprendeva Dennis Chambers alla batteria ed ebbe notevole successo internazionale fino ai primi anni Novanta.
Se sul versante del jazz elettrico e della fusion Stern ha enfatizzato le doti energetiche del proprio strumento, ha però sempre mantenuto la finezza di un'articolazione a tutto campo, collaborando con grandi stilisti come Jim Hall, Tom Harrell, Ron Carter, Jack DeJohnette, Lew Soloff. La band che Stern porta a Trento comprende lo straordinario violinista francese Didier Lockwood e il batterista Dave Weckl, già apprezzato agli Itinerari Jazz con Chick Corea.
Cassa del Teatro Auditorium ore 10.00-19.00 dal lunedì al sabato
Cassa del Teatro Sociale ore 16.00-19.00 dal lunedì al sabato
Casse Rurali Trentine in orario di sportello