Momento culturale con il prof. Giorgio Galli

Presentazione della ristampa e-book del "Manuale d’ufficio per il clero curato" 

Incontri e convegni , Presentazione libro
Giorgio Galli [ www.lavocedeltrentino.it]

Relatori:  

  • Giorgio Galli
  • Alberto Folgheraiter
  • Casimira Grandi
  • Katia Pizzini
  • Marta Villa

«Quando Francesco Alberoni mi propose di accompagnarlo a Trento, nominato direttore del neonato Ateneo, me ne parlò come di una “Nanterre italiana”. Ma che Trento non fosse Parigi era del tutto percepibile quando vi giunsi nel 1969». Così Giorgio Galli, già docente di Storia contemporanea alla Facoltà di Sociologia di Trento, ricorda il suo approdo in città. E, in occasione della ristampa digitale del “Manuale d’ufficio per il clero curato” di don Gioachino Bazzanella, Galli afferma: «Il manuale ora ripubblicato è un documento di continuità, espressione della vocazione trentina all’obbedienza», «una vocazione per contrastare e superare la quale non poteva bastare la breve fiammata ribelle del “Sessantotto”», «oltre il tempo, a Trento si continua a obbedire».

Galli assieme ad Alberto Folgheraiter, Casimira Grandi, Katia Pizzini e Marta Villa presenteranno la ristampa in ebook del “Manuale d'ufficio per il clero curato”, un volume di 1.108 pagine pubblicato la prima volta nel 1881, un affresco di vicende collettive in Trentino tra arcaismo e contemporaneità. «Il “Manuale”, compilato da don Gioachino Bazzanella, illustra(va) le leggi dello Stato Austriaco, le disposizioni dell’Ordinariato, i decreti e riporta(va) i formulari, utili per svolgere correttamente quelle funzioni di Ufficiali dello Stato civile che il Clero “austriaco” ebbe sino al 31 dicembre 1923. Vale a dire, la regolare tenuta dei registri dei nati, dei morti e dei matrimoni» ricorda Alberto Folgheraiter.

L’edizione digitale è stata curata da Casimira Grandi, nell’anno europeo del Patrimonio culturale, con saggi introduttivi di Giorgio Galli e Alberto Folgheraiter. «La consuetudine di ricerca mi ha indotta al confronto con la storia sociale ottocentesca, quella che ancor oggi costituisce la struttura profonda nella contemporaneità trentina» racconta Casimira Grandi. La professoressa aggiunge: «La fusione di funzioni religiose e civili nella figura del “parroco ufficiale di stato civile” ha consentito al clero curato di lasciarci un’architettura culturale fatta di anime, nomi e numeri, dove l’ethos degli antenati è la costruzione collettiva ancora in grado di dare una grammatica di vita, una memoria che s’interfaccia nella cognizione sociale del contemporaneo». L'iniziativa rientra tra le attività sviluppate nell’ambito della convenzione tra l'Università di Trento e Arcidiocesi di Trento/Polo culturale diocesano Vigilianum.

L'iniziativa rientra nell'attività di collaborazione tra l'Università degli Studi di Trento e il Polo Culturale Diocesano Vigilianum

Costi

Ingresso libero


organizzazione: Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale - Università di Trento