Montagne racconta
Sarà il decimo anno del nostro Festival del Racconto.
Preparatevi a tornare a Montagne, nelle sue giornate di luglio ricche di tanti bei momenti, passati tra la Piaza Piciola e la Cort de la Selma, tra i sentieri nel bosco e le osterie di Larzana.
ore 10.30
Racconti dal laboratorio di narrazione
a cura di Francesco Niccolini e Saverio La Ruina. Storie itineranti. Parte prima - In cammino
Scoiattolo e Leo di e con Roberto Capaldo
Crape de legn di e con Federica Molteni
Manù e Michè di Francesco Niccolini con Simone Guerro
Passeggiata con pranzo al sacco. Prenotazione obbligatoria tramite Eventbrite .
Costo 10 €. Per info Thomas: 334 3182777
ore 15.00
Racconti animati per bambini
La regina del bosco di e con Riccardo Benetti
In un bosco lontano, ma tanto lontano, è in corso una strana riunione, le sorti di tutti i suoi abitanti sono in gioco… La vecchia quercia deve decidere a chi lasciare il suo regno, ma la scelta è difficile: forse non tutti lo sanno, ma gli alberi, tanto quanto gli uomini e gli animali, sono diversi tra loro e tutti hanno i loro pregi ed i loro difetti. Un viaggio per sorridere, stupirsi e per conoscere la magia che avvolge le piante e gli animali attorno a noi e l’importanza che da sempre hanno avuto per l’uomo.
ore 18.30
Racconti dal laboratorio di narrazione
a cura di Francesco Niccolini e Saverio La Ruina. Parte seconda - L’orto
Ho baciato più Maria di qualunque altra persona di e con Mila Boeri
Pesce rosso di e con Giulia Vannozzi
Cara Penelope di e con Ra!aella Giancipoli
ore 19.00
Dalle ore 19.00 cena in piazza a Larzana con Foiade e Tortei di patate
ore 21.30
Masculo e fiammina di e con Saverio La Ruina
Obbligatoria prenotazione online su Eventbrite - Ingresso 7 €
Per info Thomas 334 3182777
L’idea di base è che un uomo semplice parli con la madre. Una madre che non c’è più. Lui la va a trovare al cimitero. Si racconta a lei, le confida con pacatezza di essere omosessuale, “o masculu e flammina cum’i chiam visi tu”, l’esistenza intima che viveva e che vive. Non l’ha mai fatto, prima. Certamente questa mamma ha intuito, ha assorbito, ha capito tutto in silenzio. Senza mai fare domande.
Con infinito, amoroso rispetto. Arrivando solo a raccomandarsi, quando il figlio usciva la sera, con un tenero e protettivo “Statti att antu”. Ora, per lui, scatta un tipico confessarsi del sud, al riparo dagli imbarazzi, dai timori di preoccupare. Forse con un piccolo indicibile dispiacere di non aver trovato prima, a tu per tu, l’occasione di aprirsi, di cercare appoggio, delicatezza.
E a"orano memorie e coscienze di momenti anche belli, nel figlio, a ripensare certi rapporti con uomini in grado di dare felicità, un benessere che per invariabilmente si rivelava e"mero, perch le cose segrete nascondono mille complicazioni, destini non facili, rotture drammatiche. Nei riguardi di quella madre, pur cos affettuosa e misteriosamente comprensiva, si percepisce comunque qualche rammarico, qualche mancata armonia. Ma tutto è moderato, fatalistico, contemplativo. In un meridione con la neve, tra le tombe, finalmente con la sensazione d’essere liberi di dire.
alcune attività gratuite altre a costo come indicato da programma
In caso di maltempo, gli spettacoli saranno annullati.
Si ringraziano tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita della manifestazione.