Mori 1918-1919. A cent'anni dalla fine della guerra
Al rientro in paese dopo la fine della Prima guerra mondiale, i profughi di Mori trovarono un territorio completamente devastato e dovettero affrontare numerosi problemi tra i quali quello dell’approvvigionamento alimentare. Grazie all’intervento della comunità di Lugo di Romagna, venne allestita una cucina che dall’aprile al novembre 1919 preparò 500 pasti al giorno, donando anche abiti, biancheria per la casa e bestiame.
Per ricordare quel gesto il Comune di Mori promuove una serie di iniziative dal titolo titolo “Mori 1918-19. A cent’anni dalla fine della guerra” in collaborazione con il Museo storico italiano della guerra. Il 4 novembre è previsto un incontro aperto al pubblico con il seguente programma:
Saluto del Sindaco Stefano Barozzi
Consegna targa commemorativa ai rappresentanti del Comune di Lugo
Conferenza con Fabrizio Rasera
Mori e la Vallagarina nel primo dopoguerra. Problemi di una tormentosa ricostruzione
Inaugurazione mostra
Mori tra macerie e ricostruzione
a cura del Museo Storico Italiano della Guerra
La mostra propone una selezione di immagini di Mori del periodo 1918-1920 provenienti dalla Biblioteca di Mori e dall’archivio del Museo della Guerra, insieme a testimonianze del periodo tratte da giornali e memorie autobiografiche.
Dal 7 novembre la mostra sarà ospitata negli spazi espositivi al piano terra del Municipio di Mori, dove rimarrà visitabile fino alla primavera negli orari di apertura degli uffici.
Tra le iniziative messe in campo anche un laboratorio didattico sempre curato dal Museo di Rovereto che coinvolgerà le classi terze medie dell’Istituto comprensivo di Mori.
info: www.comune.mori.tn. tel. 0464 916257