Mostarda La guerra sporca
di e con Danilo Elia
edizioni: La Torre dei venti, 2021
Dialogano con l'Autore
Raffaele Crocco, direttore dell'Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo e di Unimondo
Lorenzo Gardumi, ricercatore della Fondazione Museo storico del Trentino
La campagna d’Etiopia è stata tante cose. Apoteosi della propaganda fascista, guerra sporca con l’impiego di armi chimiche, conquista coloniale fuori tempo massimo, esercizio di razzismo di regime.
Ma è stata anche il primo esempio di un impiego dell’arma aerea come poi sarebbe stato in tutte le guerre moderne. I piloti di guerra erano eroi volanti, gente di una razza nuova, figli di un secolo fatto di pistoni e idrocarburi.
Come il protagonista di questo romanzo, ispirato alla figura di Vittorio Beonio Brocchieri, il “professore volante”. Il tempo è a cavallo tra il 1935 e il 1936, il racconto come un diario intimo, di voli tra le “ambe” – le tipiche montagne dell’altopiano etiopico – e azioni aeree spericolate sull’apparecchio di Galeazzo Ciano, il genero di Mussolini.
La narrazione e il dissidio interiore, l’entusiasmo per la campagna civilizzatrice e la disillusione per i crimini di guerra, i bombardamenti sui civili, l’uso dell’iprite, il gas mostarda.
Posti limitati – È consigliato prenotare scrivendo a prenotazioni@museostorico.it –
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