Mostra dossier: La donazione Aldo Schmid
Nellottobre 2000, la signora Grazia Corradini, vedova di Aldo Schmid, donava al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto una novantina di lavori. Oltre ad una copia di tutta lopera grafica, anche alcuni acrilici, olî e collages che raccontano lintera vicenda artistica dellautore. Dunque lidea di una mostra dossier dedicata ad Aldo Schmid nasce da questo consistente e qualitativamente alto nucleo di opere giunto al Mart che, dal 1954 con lAutoritratto - ancora figurativo - arriva fino alle Cromotipie del 1976.
Schmid, nato a Trento il 3 maggio 1935, era già presente nella collezione del Mart con i dipinti Composizione del 1967 e Labirinth n.1 del 1973 e con lopera concettuale Non nero, eseguita nel 1976. Di recente inoltre sono state acquisite altre due opere del 1973 dal titolo Spazio colore, caratterizzata da una "fisicità del pigmento" che poi sfuma annullandosi nei bordi. Tra le opere presenti più interessanti si segnalano le Sequenze realizzate fra il 1966 e il 1968 dove lartista utilizza tecniche come collage e serigrafie, sovrapponendo forme geometriche con effetti di luminosità e trasparenze. Nella mostra una selezione delle opere donate trova perfetta integrazione col patrimonio museale.
A partire dal 1968 Schmid inizia a occuparsi intensamente del colore come elemento fondante della sua poetica pittorica , elaborando il complesso fenomeno delle simultaneità cromatiche mediante comparazioni percettive. Per un tratto della sua ricerca pittorica il nome di Schmid è abbinato a quello di Luigi Senesi, entrambi condividono un tragico destino: rimanendo vittime di un incidente ferroviario sulla linea Bologna Firenze il 15 aprile 1978. Dalle sperimentazioni dei primi anni sessanta alle Sequenze del 1966, fino alle serigrafie Tensioni e contrasti del 1977, tutte le opere di Schmid parlano di una intenzione costantemente finalizzata ad esperienze tra pittura pura e arte cinetica.
La significativa acquisizione sarà coronata nel 2003 dalla pubblicazione del catalogo ragionato dellopera dellartista a cura di Grazia Corradini Schmid e Riccarda Turrina che ricostruirà il lavoro di un artista tra i più innovativi del secolo scorso.
organizzazione: MART Museo di Arte Moderna e Contemporanea