Mostra personale Alessandro Togni
Un viaggio tra realtà extraterrestri, mondi futuristici ed energie ancora sconosciute, pop culture e cinema di fantascienza anni settanta e ottanta. Questa è l'arte di Alessandro Togni, artista e critico d'arte, ospitata dal 17 dicembre al 14 gennaio nelle sale espositive del Centro Studi Judicaria, in occasione dell'undicesima edizione di Judicaria Arte, presentata per l'occasione dalla critica d'arte Nicoletta Tamanini e Graziano Riccadonna.
Una produzione artistica fuori dagli schemi quella di Alessandro Togni, che già dagli anni '70, fresco di studi artistici, a fianco di opere più “tradizionali” inizia un percorso artistico all'insegna della sperimentazione e di una ricerca che si può definire “scientifica” sulla resa artistica dei materiali, presentata in questa occasione come mostra antologica. I materiali che l'artista utilizza sono di volta in volta scomposti, modificati, mescolati, distorti, anche con l'uso della computer grafica, che andranno poi a formare le matrici e gli elementi base delle sue opere.
Nascono così, dall'unione di elementi sintetici e computer grafica, fantasmagorie caleidoscopiche, geografie di mondi lontani, galassie e nebulose, ritratti futuristici ed extraterrestri, tanto che guardandoli non si può non percepire una atmosfera squisitamente kubrickiana alla “2001: Odissea nello spazio” o richiami al mondo del pop, sia in chiave artistica warholiana, sia musicale con dediche allo scomparso David Bowie.
Nel corso della mostra sarà interessante e curioso osservare, nel ciclo decennale delle opere presentate che coprono un arco di quarant'anni, le sperimentazioni dell'autore su diversi aspetti del mondo della scienza. E' degli anni Settanta, ad esempio, una indagine quasi di “archeologia extraterrestre” sulle forme e colori di oggetti misteriosi, mentre negli anni Ottanta esplode la vera anima scientifica dell'artista, sopra descritta. Gli anni Novanta rappresentano un decennio che cerca di costruire un ponte tra l'arte tradizionale e i mondi extraterrestri: fanno la loro comparsa colori a tempera e smalti, sempre descrivendo forme e realtà “altre”. L'inizio del Duemila vede l'ingresso massiccio della computer grafica nelle opere di Togni, nuovo strumento per aumentare le possibilità rappresentative degli elementi e dei materiali già utilizzati in passato. E in quest'ultimo decennio di attività dell'artista, le opere hanno visto un'ulteriore evoluzione sempre grazie alla computer grafica, ora diventando degli elementi di pura energia, macchinari fantastici ma possibili nelle loro geometrie e nei loro movimenti regolari, ma anche figure più inquietanti, oscure, forse pericolose ma sicuramente sconosciute. L'artista/scienziato Alessandro Togni nella sua produzione ha spaziato e sperimentato, rappresentato e immaginato realtà futuriste ed extraterrestri e ora, come un nuovo Prometeo dell'arte, ci riporta il risultato finale di questo viaggio tra mondi (e stili) lontani.
Aldo Gottardi
organizzazione: Centro Studi Judicaria in collaborazione con il Circolo Pensionati di Tione