Musica per archi e organo dal barocco al nuovo millennio

Musica classica

Alla scoperta del patrimonio organario trentino con l'Ensemble Zandonai

G. HOLST (1874-1934) "St. Paul's Suite" per archi: Giga - Ostinato - Intermezzo - Finale (The Dargason)
S. BARBER (1910-1981) Adagio per archi
F. CAPORALI (1958) Divertimento per archi ed organo: Poco Adagio - Allegro spiccato
T. ALBINONI (1671-1750) Adagio in sol minore per archi ed organo (rev. Giazotto)
O. RESPIGHI (1883-1936) Suite in Sol maggiore per istrumenti ad arco ed Organo: Preludio -Aria - Pastorale - Cantico

ENSEMBLE ZANDONAI, direttore GIANCARLO GUARINO
STEFANO IZATTINI, organista solista

Definito musicista dall'innata malinconia, Holst fu anche un ottimo didatta soprattutto in ambito corale, dove ritroviamo o grande rilievo ingiustamente poco conosciute da noi. La "St. Paul's Suite" per archi op. 29 n. 2. Venne scritta nel 1913 in o Paolo e dedicata all'omonimo collegio femminile dove il musicista insegnava canto corale. Presenta tra l'altro riferimenti alla tra e alle fonti della musica inglese come manifesta l'ultimo movimento costruito sulle celebri melodie popolari "Dargason" e "Greensleves". L'Adagio di Barber, tratto dal quartetto d'archi in si minore trascritto per orchestra d'archi, è stato composto nell'ottobre del suonato in "prima" dall'Orchestra Sinfonica della NBC diretta da Toscanini. Ora grazie alla sua struggente bellezza, al suo carattere drammatico e "tragico", è entrato a far parte del bagaglio delle melodie più celebri a livello mondiale.
Fausto Caporali, forte di una profonda conoscenza della letteratura organistica e sacra nella sua evoluzione cronologica e geografica, ha scelto di affiancare all'attività di musicista e didatta quella di compositore, ottenendo ampi riconoscimenti per composizioni il Divertimento qui presentato è uno degli esempi più noti.
Il presente "Adagio" faceva parte di una "Sonata a tre" albinoniana senza numero d'opera, di cui ci sono pervenuti solo il basso numerato (a stampa), e due frammenti del primo violino (manoscritti). Remo Giazotto ha proceduto alla realizzazione del basso numerato su (integrandolo con una introduzione) sul quale, avvalendosi dei due episodi melodici (sei battute in tutto), ha creato e disposto u narrativo che aderisse con assoluta fedeltà al tessuto armonico che il basso suggeriva.
La Suite in sol maggiore per istrurnenti ad arco ed organo fu composta da Ottorino Respighi nel 1905 per l'inaugurazione dell'organo nella sala della Società Filarmonica di Trento. Nel Preludio si ravvisa nell'andamento concertante tra organo ed un rito stile della toccata mentre nel Cantico gregoriano si distinguono un corale arcaico e sezioni fugate. Nei movimenti centrali, espressivo e Pastorale a ritmo di Siciliana , il compositore mostra quella vena mistico religiosa che troverà il suo culmine nella "Egiziaca" del 1932.


organizzazione: Regione Autonoma TAA - PAT - Fondazione Cassa di Risparmio di Trento - Consorzio Comuni Trentini - Gioventù Musicale d'Italia