Musicanti. Splendori musicali da Mozart ad oggi

Musica classica

Ala Città di Velluto 2009

Palazzo de' Pizzini, Palazzo Malfatti-Scherer, Palazzo Azzolini, Giardino Righi, Palazzo Gresti-Filippi, Giardino Museo Pianoforte Antico

Concerti per gruppi da camera a cura e in collaborazione con i conservatori italiani di Trento, Cosenza , L’Aquila , Parma, Torino e Vicenza

Il Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” di Trento, per questa nuova e rinnovata edizione di Città di Velluto ha portato un contributo di idee alle iniziative che, dedicate alla musica classica, si svolgono nel contesto della manifestazione.
Si è condiviso così il progetto di un intervento incentrato sulle musiche da camera, con il coinvolgimento di vari Conservatori italiani. Uno dei criteri che si è inteso adottare è quello dell’articolazione di dimensione ampia sul territorio nazionale, onde rendere evidente l’ispirazione per un dialogo allargato, tra produzioni di punta, coltivate dai Conservatori in Italia.
Per questo motivo si ritrovano, già in questa prima edizione della formula, Conservatori provenienti da tutto il territorio nazionale, i quali si segnalano tutti per una grande capacità di rinnovamento e progettualità, per un esercizio attivo della propria autonomia.
Ogni gruppo da camera partecipa con un programma di circa 30-40 minuti. E’ stato richiesto che ogni gruppo presenti comunque un riferimento, anche minimo, al Settecento, possibilmente a Mozart, che incrociò Ala nei suoi viaggi musicali in Italia.
Tutto si svolge in un giorno intenso, fatto di percorsi e intrecci fitti di musica, con approdi al Settecento, ma poi anche verso altro, nell’incrocio con il grande repertorio, ma anche con programmi originali, particolari.

Il Conservatorio di Trento presenta un trio (clarinetto, violoncello e pianoforte), con musiche di Beethoven e Rota; e poi un duo, voce e pianoforte, che presenta un programma partito da un lavoro di ricerca e studio su un consistente fondo musicale, il Fondo Lutti, presente a Riva del Garda: un concerto che si sofferma molto sull’Ottocento, ritratto di una dimensione culturale del territorio, nel profilo, che si ricava, di un gusto musicale, di un modo di vivere e frequentare la musica, come si configurava all’epoca, in un certo ambiente.

Il Conservatorio di Torino interpreta grandi capolavori classici, di Mozart e Schubert, con formazioni da camera di solida tradizione: un trio, violino, violoncello, pianoforte; un quartetto con pianoforte.

Il Conservatorio di Vicenza, propone un quartetto con pianoforte (Mozart), cui s’aggiunge una proposta particolare, che associa la voce di un alla chitarra (per musiche di Giuliani e Beethoven).

La presenza del Conservatorio di L’Aquila è significativa. Voluta dal Conservatorio di Trento come dall’organizzazione della manifestazione Ala Città di Velluto, a significare la volontà della rinascita, che deve ripartire globalmente, nel segno della ricostruzione, ma anche di un impegno che già da subito sia di nuovo attivo nel circuito delle produzioni culturali e dell’arte. Propone un bel programma, perfettamente tematizzato rispetto al contesto: lieder di Mozart in un caso (duo voce e pianoforte) e poi Martinů, autore ceco di cui ricorre il centenario della nascita quest’anno, e Mozart (trio flauto, violoncello e pianoforte).

Un duo, violino e pianoforte, dal Conservatorio di Parma, propone impegnative sonate, di Mozart e Brahms.

Il Conservatorio di Cosenza interviene con un duo, violino e pianforte, che interpreta musiche di Mozart e Schumann, e poi con un ensemble di musica antica, che propone autori del ‘600 e del ‘700.
Questa rassegna, così particolare e originale, lancia un seme importante. Infatti i Conservatori oggi sono luoghi dell’invenzione, del nuovo, della sperimentazione e allo stesso tempo dello studio minuzioso, della cura negli impegni, sentiti come valore primario.

Cosimo Colazzo Direttore Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” di Trento