Mutamenti

Dieci scultori collocano le loro opere negli scenari della tempesta Vaia

Mostra

Ideazione e realizzazione a cura di Sergio Camin

In questo periodo drammatico che scardinando il nostro sistema economico e sociale, cambia in modo incontrollato ogni dinamica di gruppo e interviene sul nostro stesso modo d’essere, i luoghi di produzione e organizzazione culturale e gli artisti hanno il dovere morale di svolgere il loro ruolo di lettori diversi.

In tempi di grandi cambiamenti, sono i “mutatori storici” a poterne leggere e raccontare le tracce, anche quelle future. Forse è questo il ruolo politico dell’arte e da qui nasce MUTAMENTI, una mostra online ideata, curata e realizzata da Sergio Camin che ragionando sul disastro provocato dalla tempesta Vaia e sulla pandemia, ha chiamato a raccolta dieci straordinari scultori.

Vaia è intervenuta improvvisamente sul paesaggio mutando in un momento l’immaginario collettivo, la pandemia sta mutando progressivamente noi e dato che “tutto cambia in relazione a ciò in cui siamo mutati”, partecipa in modo ancora più violento alla mutazione del nostro immaginario.

Un filmato di 11 minuti accompagnato dalle suggestioni musicali di Gregor Marini in cui 20 opere d’arte convivono con la foresta spezzata.

L’opera d’arte come segno di rinascita? Forse solo la certezza di “altri” possibili.

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