Nando Citarella & Tamburi del Vesuvio
batteria cubana, timbales, cajon Raul Scebba
darbukka, riq, bendir, sagat, nail Abdalla Mohammed
doppio flauto, zampogna, gaita, launeddas, nail Goffredo degli Espositi
congas, batà Valerio Perla
tamburi a cornice, tabla, djembè Francesco Maisto
voce, castagnette Gabriella Aiello
violino, bouzouki, didgeridoo Carlo Cossu
Lidea di base che ha spinto Nando Citarella a costituire i "Tamburi del Vesuvio" è quella di allargare la radice napoletana recuperando le molteplici influenze che nel corso del tempo hanno agito nella cultura e nello spirito partenopeo. Ne è uscita una band multietnica, laboratorio di ritmo, di colore, di movimento, che da qualche mese ha pubblicato il suo secondo disco: "Vaffaticà, canti di voci lontane, di sudore, di fede". Ma in questo secondo lavoro è ancora più evidente il ruolo di affabulatore di Citarella, la sua formazione Vivianea, il suo amore per la ritualità magico-popolare, per la poesia e lo sberleffo raffinato. Un viaggio nella memoria e nella tradizione del centro-sud e del mediterraneo attraverso il canto, la danza, la parola, il gesto e il ritmo
organizzazione: Comune di Riva del Garda Assessorato alla Cultura