Nane Zavagno. Costruzioni prometeiche
La quindicesima mostra di scultura sarà dedicata al maestro friulano
Al Castello di Pergine i solidi di Nane Zavagno
Nel suggestivo scenario del Castello di Pergine Valsugana, a dieci chilometri da Trento, viene allestita ogni anno una grande mostra di scultura che rimane aperta al pubblico per tutta la stagione. Lesposizione ha carattere monografico e presenta artisti di rilievo internazionale. Questanno è stato scelto lo scultore friulano Nane Zavagno, che porta dentro le mura dellantico maniero i suoi solidi ad incastro ricavati da blocchi di pietra o realizzati in metallo. Si tratta di volumi possenti (e in altri casi leggerissimi, quando viene utilizzato il reticolo metallico) che si oppongono o interagiscono con lambiente. Nelle sale interne del castello lartista esporrà anche i suoi grandi dipinti monocromi. Ancora una volta, una mostra stimolante e spettacolare. I curatori (Franco Batacchi, Theo Schneider e Verena Neff) si attendono unaffluenza di visitatori che mantenga il trend di costante incremento verificatosi nelle precedenti quattordici edizioni della rassegna.
Lesposizione Nane Zavagno. Costruzioni prometeiche è patrocinata dal Mart di Rovereto, dalla Provincia Autonoma di Trento e dal Comune di Pergine. Documentata da un catalogo bilingue, verrà allestita negli spazi aperti tra le due cinta murarie, nel prato interno e nei saloni del Castello, che è dotato di un albergo e di un raffinato ristorante. La mostra sarà inaugurata sabato 21 aprile e si potrà visitare tutti i giorni (chiusa il lunedì), con ingresso libero fino al 4 novembre 2007.
Breve nota biografica
Nane Zavagno è nato nel 1932 a San Giorgio della Richinvelda e vive a Valeriano (Pordenone) in una grande casa-atelier in legno e gli stesso ha progettato e fatto costruire dopo la distruzione del suo studio causata dal terremoto che colpì il Friuli nel 1976. Scultore e pittore di livello internazionale, ha al suo attivo una quarantina di mostre personali: tra queste, di particolare importanza quelle organizzate dalle storiche gallerie Vismara e Schubert di Milano, Forum di Klagenfurt, e lantologica nel parco di Villa Manin a Passariano. Ha partecipato su invito ad oltre duecento esposizioni collettive in tutto il mondo; tra le più significative: XLVI Biennale Internazionale di Venezia; Biennale di Milano; Biennale Intart di Lubiana, Klagenfurt e Udine; Spazio e Materia allUniversità Curie di Parigi; 50 artisti internazionali per Pierre Cardin (Parigi, Bruxelles, New York, Tokyo); Grand Palais, Jardins des Champs Elysées e varie edizioni del Salon a Parigi; Proposte (Lubiana, Maribor, Zagabria, Belgrado); 10 scultori internazionali a Montecarlo; Artisti italiani doggi al Museo di Lima (Perù); Arte Roma al Palazzo dei Congressi, Roma; Ricerche davanguardia alla Galleria darte moderna di Udine; Memorie e Attese nel Museo Villa Pisani di Strà; Cinque artisti (Cavaliere, Ciussi, Munari, Staccioli, Zavagno) nel parco del Castello di Miramare a Trieste; Trevi Flash Art Museum di Trevi; Simposio Internazionale Mediterraneo di scultura a Labin (Croazia); Exposite Mondiale Echos, Mondriaanhuis di Amersfoort (Olanda).
Sue opere sono state acquistate da importanti collezioni private in tutto il mondo e si trovano in parchi ed edifici pubblici di diversi Paesi europei.
Dellarte di Nane Zavagno si sono occupati numerosi critici: Umbro Apollonio, Riccardo Barletta, Elio Bartolini, Franco Batacchi, Angelo Bertani, Gabriella Brussich, Enrico Crispolti, Licio Damiani, Amedeo Giacomini, Tito Maniacco, Arturo Manzano, Tonko Maroevic, Carlo Mutinelli, Luciano Padovese, Giancarlo Pauletto, Luciano Perissinotto, Giuseppe Raffaelli, Isabella Reale, Laura Safred, Ida Vallerugo, Giuseppe Zigaina ed altri.