Napoli milionaria!

Teatro

Stagione di Prosa di Bolzano 2004/2005
LA GRANDE PROSA

Compagnia di Teatro di Luca De Filippo
Napoli Milionaria!ù
di Eduardo De Filippo
regia Francesco Rosi
scene e costumi Enrico Job
con Luca De Filippo,
Mariangela D’Abbraccio

Milionaria in un momento particolare. La commedia nacque dopo la brusca interruzione del rapporto con il fratello Peppino, vincolo scioltosi nel dicembre del ’44 dopo una furiosa lite. In quei giorni l’autore aveva girato a lungo per le strade ed i vicoli della città, aveva osservato attentamente la gente, le sue condizioni di vita, aveva studiato comportamenti ed atteggiamenti, ed aveva tratto, da quella realtà pulsante e drammatica, materia di feconda ispirazione. A poco a poco era

maturata in lui la storia di Gennario Jovine, della sua tormentata famiglia: la moglie Amalia, i loro figli Amedeo, Maria Rosaria, Rituccia (la bambina che in scena non appare mai ma di cui si parla sempre) e di tutto il mondo di contrabbandieri quali Enrico Settebellizze (innamorato di Amalia), piccolo borghesi (il ragioniere Spasiano), ladruncoli (Peppe o’ cricco abile nel rubare auto), povera gente, uomini d’ordine, che anima i tre atti di Napoli Milionaria. La scrittura delle commedia avvenne quasi di getto all’inizio del 1945. La prima al Teatro San Carlo porta la data del 25 marzo 1945. La guerra non era ancora finita ed i nazisti occupavano ancora le città del nord. Quando fu pronunciata l’ultima storica battuta “Ha da passà a’ nuttata” dopo qualche secondo di silenzio scoppiò, lo ricorda lo stesso autore, un applauso furioso e anche un pianto irrefrenabile. Insomma fu subito successo. Quel messaggio che secondo Eduardo voleva dire che c’erano ancora da combattere nemici interni, come il disordine, la violenza, la corruzione, e arrivare così, dopo tanti giorni bui, a costruire tutti insieme un paese nuovo, autenticamente democratico, quel messaggio aveva decisamente colto nel segno. Con Napoli Milionaria, in teatro, e “Roma città aperta” (1945) di Roberto Rossellini, nel cinema, nasceva il neorealismo italiano, quel movimento che coglie il senso profondo dei fatti e chiama a farne partecipi gli spettatori, coinvolgendoli in un progetto di risorgimento morale e materiale della società. Napoli Milionaria viene riproposta dal figlio di Eduardo, Luca, che per l’occasione ha affidato la messinscena ad uno dei più grandi registi contemporanei: Francesco Rosi che, come Eduardo, ha sempre affrontato i grandi temi civili della nostra storia. Lo spettacolo, andato in scena la scorsa stagione ha avuto un successo eccezionale ed ha battuto tutti i record al botteghino

Informazioni sulla prevendita

Nuovo Teatro Comunale di Bolzano
da martedì a venerdì ore 10.00-13.00 e 15.00-19.00, sabato 10.00-13.00