Native e nativi multiculturali
Educazione interculturale tra scuola e museo

Chi sono le native e i nativi multiculturali? E qual è il loro rapporto con il mondo museale? L'educazione interculturale tra scuole e musei sarà al centro sabato 20 maggio della tavola rotonda "Native e nativi multiculturali". L'iniziativa, ideata dal MUSE per la Giornata mondiale UNESCO della diversità culturale, prevede un momento di confronto con Monica Parricchi, docente di pedagogia interculturale, e Simona Bodo, ricercatrice della Fondazione ISMU. L'appuntamento è al MUSE alle 17. L’evento approfondirà le situazioni e i processi pedagogici implicati nelle classi e nei contesti multiculturali, con proposte operative da applicare a scuola e in museo.
Con l'occasione, sarà possibile visitare la mostra ideata da Lavazza Group e da Rete Italiana di Cultura Popolare che espone alcune fotografie del progetto A.A.A.: Accoglie, Accompagna, Avvicina. Ai docenti e alle docenti partecipanti verrà rilasciato l’attestato di frequenza valido ai fini dell’aggiornamento.
LA TAVOLA ROTONDA
L’iniziativa offre alcune riflessioni e linee guida verso un modello di educazione al patrimonio, in chiave interculturale. In particolare, viene proposta una pratica trasformativa che incoraggi l’interazione, lo scambio e la messa in discussione delle proprie certezze culturali all’interno degli attuali contesti scolastici e sociali, sempre più multietnici e complessi. Un percorso di supporto all’apprendimento che superi la mera didattica delle differenze.
A.A.A.: Accoglie, Accompagna, Avvicina
La mostra “A.A.A. – Accoglie, Accompagna, Avvicina” nasce daIl’omonimo progetto di Lavazza che propone il caffè come strumento di emancipazione, oltre che come concentrato di gusto e piacere.
Promosso da Lavazza per offrire un’opportunità di lavoro alle ragazze e ai ragazzi più fragili del quartiere Aurora di Torino, zona in cui l’azienda è nata e cresciuta e dove oggi sorge la sede, il progetto è stato ideato insieme all’associazione Rete Italiana di Cultura Popolare e rivolto a richiedenti asilo e a giovani appartenenti alle fasce deboli.
Giunto nel 2022 alla sua seconda edizione, il progetto ha visto la partecipazione di 18 ragazzi e ragazze tra i 18 e i 30 anni, grazie alla collaborazione con ENGIM Piemonte – Artigianelli Torino, il centro Passo Social Point di OXFAM e Diaconia Valdese, lo sportello Civico Zero di Save the Children Italia, e APL – Agenzia Piemonte Lavoro. Dopo una formazione sul vocabolario della caffetteria, il Gruppo Lavazza, con i suoi oltre 125 anni di tradizione e competenza nel caffè, ha fornito ai giovani gli strumenti necessari alla formazione, mettendo a disposizione la sede torinese del proprio Training Center di Settimo Torinese e le competenze dei suoi trainer. Alla fine delle sessioni teoriche e pratiche, ai partecipanti è stato rilasciato il certificato “Diploma di Specialista dell’Espresso”.
L’Azienda successivamente ha coinvolto bar e ristoranti del territorio del quartiere Aurora: ai partecipanti è stato proposto un periodo di tirocinio e di borse lavoro presso i locali partner del progetto, grazie agli abbinamenti di offerta e ricerca d’impiego forniti dal Portale dei Saperi. Fine ultimo del tirocinio è il raggiungimento di un livello professionale che permetta l’inserimento delle risorse in un contesto lavorativo duraturo.
Come riconoscimento per la prima edizione di A.A.A., nel 2020 il Gruppo Lavazza è stato premiato dall’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, con l’assegnazione del logo Welcome – Working for Refugee Integration.
Ingresso gratuito su prenotazione