Ne veden dala Lulù

Teatro

Compagnia Teatrale Strapaes di Sangiacomo di Laives
Ne veden dala Lulù
di Massimo Brusisco
trad. in dialetto trentino di Lina Lisciotto
regia Lina Lisciotto

Due vecchi compagni di scuola, che non si vedono da anni, si incontrano per caso in un appartamento gestito da Lulù, ragazza di facili costumi camuffata da dottoressa. La donna, però, è stata uccisa da un misterioso cliente. Tra paradossi ed equivoci, la vicenda assume una piega del tutto particolare con il sopraggiungere della polizia. Non foss’altro perché una delle investigatrici incaricate di risolvere il caso è la fidanzata di uno dei clienti che frequentavano Lulù in cerca di evasione. Cresce la suspance. E anche il divertimento.