Necessità di relazione>Exibition
Un convegno che diviene una mostra, una mostra che si lega a un convegno, per verificare l'indirizzo ormai diffuso nell'arte contemporanea di sconfinare in altri ambiti. Da anni il lavoro degli artisti si orienta verso la ricerca di relazioni esterne al campo tradizionale dell'arte, dall'ambiente alla società, dalla musica alla filosofia, dallo spettacolo alle nuove tecnologie. Tuttavia le istituzioni preposte all'organizzazione e alla divulgazione dell'arte contemporanea (i musei, le gallerie, il m0ondo dell'informazione) spesso continuano ad operare secondo vecchi schemi.
Il convegno, in un momento di crisi generale dei valori e delle strutture organizzative tradizionali, intende sondare le potenzialità innovative del sistema dell'arte contemporanea, favorendo l'ideazione di procedure in cui l'arte sia messa al centro di una ristrutturazione della vita e dei rapporti sociali. La condizione di diponibilità dell'arte nei confronti di altri ambiti, se una volta era una possibilità, oggi diviene una necessità. Nel corso dei due giorni interverranno curatori, teorici e artisti, questi ultimi chiamati perlopiù a esemplificare con le loro rispettive forme espressive il raggio di apertura dell'arte nei confronti degli ambiti attigui. In conclusione si svolgerà un forum locale, a cui sono invitati a partecipare artisti, critici, intellettuali, istituzioni del territorio, per discutere la nuova gestione della Galleria secondo le linee di indirizzo individuate nel corso del convegno.
Poi il convegno diverrà una mostra, dove gli artisti saranno presenti con le loro opere, ma anche i critici, i teorici, i giornalisti prolungheranno i loro interventi attraverso le videoriprese che continueranno ad essere trasmesse su monitor per tutta la durata dell'esposizione.
Espongono: Pier Luigi Tazzi, Raimund Stecker, Pipilotti Rist (video), Antoni Abad, Francesco Bonami, Cai Guo-Qiang (installazione), Florian Matzner, Ann Demeester, Stefania Galegati, Francesco Vezzosi, Hou Hanru, Emanuel Dimas De Melo Pimenta, Cuoghi Corsello, Italo Zuffi, Paolo Fabbri, Michelangelo Pistoletto, Peter Weiermair, Joseph Kosuth, Amnon Barzel.