Nel fango del dio pallone

Teatro

Arriva il Barbatàngheri

Macro Maudit (Milano)
Nel fango del dio pallone
La storia maledetta di Carlo Petrini, centravanti di serie A
Con Alessandro Castellucci
scritto da Giulio Baraldi e Alessandro Castellucci
regia Giulio Baraldi
musiche: Fabrizio De André, Radiohead, Jetro Thull, Yann Tiersen

Un ex-calciatore racconta. Uno che forse, in carriera, ha conosciuto da vicino Carlo Petrini.
Ma chi è Carlo Petrini? Uno famoso, uno che giocava nel Milan del 1968; ai tempi di Prati, di Trapattoni, di Gianni Rivera. Uno che però hanno voluto cancellare dalla storia del calcio. Perché?
In attività cominciò a sperimentare gli effetti di sostanze illegali dopanti. Una regola negli spogliatoi. Poi, negli anni settanta fu mediatore e artefice di diverse partite truccate.
E nel marzo del 1980, tra numerosi responsabili, Petrini fu uno dei pochi a pagare per tutti.
Ma quello che più spaventa il ‘dorato mondo del pallone’ è la figura, la presenza di Petrini oggi: un uomo che, pagate sportivamente e penalmente le sue colpe, colpito umanamente negli affetti più cari, non ha più paura di dire quello che nel calcio ‘si fa ma non si deve dire’.
Nel best seller ‘Nel fango del dio pallone’, autobiografia di Petrini, da cui siamo partiti, l’ex giocatore del Milan, ma anche della Roma, del Bologna, e del Genoa confessa tutto: decine e decine di pareggi concordati, le partite vendute, gli eccessi fuori dal campo, il doping e gli espedienti per eludere i controlli e i soldi in nero: una ricostruzione attenta e disincantata, a volte rabbiosa, di un uomo che ha vissuto nel calcio tutta la sua giovinezza . Che non ha paura di fare i nomi perché il calcio gli ha dato, ma, soprattutto gli ha tolto tutto.
Nessuna smentita, nessuna denuncia per diffamazione viene indirizzata a Petrini (eppure tantissimi hanno letto il suo libro). E’ perchè Petrini ormai non conta più niente e il suo farneticare non interessa a nessuno? O perché le sue affermazioni – supportate da prove, testimoni, date e luoghi – non possono essere smentite?

NOTIZIE SULLA COMPAGNIA:
Macrò Maudit spectacules nasce nel 1999 in uno scantinato umido di via Visconti D’Aragona 22 a Milano, dall’incontro di Giulio Baraldi e Paolo Pierobon. Da aprile 2005, Macrò Maudit viene rifondata da Giulio Baraldi, Alessandro Castellucci, con Patricia Conti e Claudine Castay. Il loro obiettivo artistico è diffondere e promuovere i valori dell’arte teatrale e della cultura in tutte le sue forme, ma soprattutto cercare un rapporto interessante tra teatro e pubblico, tra qualità e distribuzione, nel tentativo di superare ogni distinzione inutile e stereotipata. Questa impresa teatrale è dedicata a tutti quelli che credono ancora nella libertà, dell’uguaglianza, nella ‘leggerezza’, nel vino e nella possibilità di cambiare le cose.


organizzazione: Biblioteca Intercomunale Alopiano Paganella Brenta