Nel ventre della guerra

Teatro

Pergine Spettacolo Aperto

Reading concerto a cura di Angela Demattè
con Massimo Popolizio e coro Castel Pergine diretto da Giorgio Dalmaso
NUOVA PRODUZIONE DEL FESTIVAL
in collaborazione con Coordinamento teatrale trentino, Fondazione Museo storico del Trentino, Sistema culturale Valsugana orientale
con il patrocinio del Comune di Tenna

Nel centenario dello scoppio della prima guerra mondiale, un viaggio nella grande letteratura per capire come si trasformò, sotto traccia, l’immaginario collettivo dell’Europa

Fermare la guerra? Fermare la guerra? Impossibile!
Non esiste una cura per la malattia del mondo.
H. Barbusse

Il sogno ottocentesco del superuomo si trasforma in un incubo. Un incubo a occhi aperti consumato nel ventre della terra. Nella trincea. È la Grande Guerra, il rito d’iniziazione della nuova Europa, che si traduce per un’intera generazione in un prematuro abbraccio con la Morte. La straordinaria interpretazione di Massimo Popolizio e la ricerca letteraria di Angela Demattè tracciano un itinerario nel cuore e nell’animo non solo dei soldati inviati al fronte, ma anche di chi rimase a casa, in attesa di un ritorno, o di una cartolina postale, o molto più spesso di un certificato di morte. Un viaggio nella vulnerabilità umana, nella paura camuffata da ardimento, nell’assurdità di un martirio collettivo. Un reading per capire come si trasformò, dentro e fuori le trincee, l’immaginario collettivo dell’Europa. Per capire di chi siamo figli. E perché, dopo quella colossale carneficina, il mondo si trovò nuovamente a fare i conti con un’altra guerra, anch’essa tragicamente “grande”. Barbusse, Musil, Palazzeschi, Trilussa, Owen, Govoni. E poi lettere e diari di soldati semplici (italiani e italiani austroungarici), piccole cronache quotidiane da un inferno di fossati e fil di ferro. Il tutto accompagnato dal Coro Castel Pergine e dai canti degli Alpini, cuore e spirito della Grande Guerra.

Massimo Popolizio, diplomato all’Accademia nazionale d’Arte drammatica Silvio D’Amico di Roma, ha alle spalle una proficua collaborazione con Luca Ronconi. Nel 1995 vince il Premio Ubu come miglior attore, riconoscimento confermato nel 2001. Nel 2006 si aggiudica invece l’Eschilo d’Oro. Nel 2013 è in tv con Il clan dei camorristi e nella seconda stagione di Una grande famiglia. È la voce, tra gli altri, di Lord Voldemort nella saga dei film di Harry Potter, di Tom Cruise in Eyes Wide Shut e di Tim Roth in La leggenda del pianista sull’oceano. Nel 1998 ha vinto il Nastro d’Argento per il doppiaggio di Hamlet di Kenneth Branagh. Le sue più recenti interpretazioni cinematografiche: Romanzo criminale, Mare nero, Mio fratello è figlio unico, Il Divo, Benvenuto Presidente! e La grande bellezza.

Angela Demattè, attrice e drammaturga, si diploma nel 2005 all’Accademia dei Filodrammatici. Recita insieme a Mimmo Cuticchio, Peter Clough, Walter Pagliaro. Con il suo primo testo Avevo un bel pallone rosso si aggiudica, nel 2009, il Premio Riccione e il Premio Golden Graal. Tra le sue pièce messe in scena: Stragiudamento (regia di Andrea Chiodi), L’officina – Storia di una famiglia (regia di Carmelo Rifici), Stava la madre (regia di Sandro Mabellini). Ha collaborato al progetto teatrale Chi resta di Carmelo Rifici e Proxima Res. Le sue drammaturgie sono state pubblicate in Italia e in Francia.


organizzazione: Pergine Spettacolo Aperto