Neurofobia, chi ha paura del cervello?
Neurofobia. Chi ha paura del cervello? è il titolo del prossimo incontro della serie di Neuroscience&Society che si svolgerà martedì 11 marzo alle 18.00 a Rovereto nell Aula Magna di Palazzo Istruzione, Corso Bettini 84. Insieme a Giovanni Berlucchi, professore Emerito dellUniversità di Verona, ci chiederemo come mai opponiamo una certa resistenza quando consideriamo le basi biologiche della cognizione umana e cercheremo di capire da dove vengono le accuse di neuromania che di recente sono state mosse ad una parte della comunità scientifica. Siamo quel che siamo proprio in virtù del nostro cervello, organo plastico che muta continuamente. Tutto lo modifica biologicamente, dalle sostanze che assumiamo ai discorsi e ragionamenti altrui. Proprio per questo le manifestazioni della nostra mente, anche quelle considerate le più elevate come la spiritualità, vengono studiate dalle neuroscienze.
Ad intervenire nel dibattito in atto è Giovanni Berlucchi, grande nome della neurofisiologia italiana e protagonista della nascita delle neuroscienze, che punta il dito contro la sottostante neurofobia di certe posizioni, indici di un antiscientismo che pensavamo superato. Riportare luomo nella natura non solo non è pericoloso, ma non toglie nulla alla sua unicità.
Gli incontri sono organizzati dal Centro Interdipartimentale Mente/Cervello (CIMeC) dellUniversità di Trento insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto e con la collaborazione del Museo Civico di Rovereto.
Entrata libera. Incontro in italiano. Agli insegnanti che lo richiederanno verrà rilasciato lattestato di partecipazione. Sarà disponibile lo streaming online, allindirizzo che verrà pubblicato sul sito del CIMeC www.cimec.unitn.it
organizzazione: CIMeC Centro Interdipartimentale Mente Cervello dell'Università di Trento a Rovereto