Nicola Samorì. Lo spopolatore

Mostra

MAG Progetto Museo Alto Garda

PROFILI 1
Nicola Samorì. Lo Spopolatore
a cura di Giovanna Nicoletti

Riva del Garda, Museo
17 maggio - 5 luglio 2009
orario: 10.00-12.30 e 13.30-18.00, chiuso il lunedì; luglio aperto tutti i giorni.

Nago, Forte Alto
17 maggio - 26 luglio 2009
orario: 15.00-21.00, lunedì chiuso, ingresso gratuito

Entra nel vivo il programma del Dipartimento del Contemporaneo, progetto MAG - Museo Alto Garda, che dedica a Nicola Samorì una mostra antologica divisa su due spazi espositivi: la Rocca di Riva del Garda e il Forte Superiore di Nago (con il so-stegno di Cassa Rurale Alto Garda, UniCredit, Ingarda Trentino, Cantina La Vis, Ri-storante “Al Forte Alto”).
Per il territorio del Basso Sarca e per la Galleria Civica G. Segantini di Arco si tratta di un momento importante. Essa inaugura, infatti, il progetto culturale di distretto ter-ritoriale dell'Alto Garda, nel quale la Galleria è il soggetto motore con il Museo di Ri-va del Garda, capace di creare momenti di ricerca e di approfondimento per valoriz-zare personaggi e luoghi che hanno reso significativa la storia della comunità. Il terri-torio si esprime e si presenta, come evidenzia questa esposizione, anche attraverso le opere di artisti contemporanei che realizzano opere capaci di interpretare la me-moria di un luogo.

La mostra dedicata a Nicola Samorì (Forlì, 1977) è stata pensata per creare una re-lazione tra i due distinti spazi espositivi di Riva e di Nago, un confronto a distanza tra diverse tecniche espressive, pittura, scultura e disegno. Samorì lavora con intensità la materia, egli si distingue per un procedere attraverso stratificazione di strappi e la-cerazioni, che fanno perdere ogni indizio narrativo.

“Le strutture del forte di Nago e della Rocca di Riva del Garda si propongono quali contenitori necessari al suo lavoro - spiega la curatrice Giovanna Nicoletti - Da una parte il forte, con la sua storia, la stratificazione, la memoria pronta a sfuggire per perdersi nella grandezza dello sconfinamento geografico; dall’altra la Rocca, con le preziose collezioni pittoriche, storiche e archeologiche e la tensione verso il lago”.

La struttura stessa della mostra: Lo Spopolatore, presenta non poche congruità con quella del forte, popolato, come ci dice lo stesso artista, da esseri prima che da sog-getti. Si alternano, quindi, busti ammutoliti, forme di spalle che nascondono la faccia al pubblico, e piccoli corpi che vanno trasformandosi in montagna. Il corpo si fa pae-saggio e viceversa. Passando dal forte alla Rocca affacciata sul lago, l’opera di Sa-morì riesce, invece, a trasformare il ricco patrimonio delle opere pittoriche, conserva-to al Museo, in maniera dirompente: “Nella pittura rimangono frammenti, strappi – sono le parole della direttrice della Galleria Civica, Nicoletti – Guerra e violenza, di-struzione e decomposizione, i volti scavati, scomposti, quasi fatti a brandelli. L’opera è ormai divenuta qualcosa di altro”.

Didascalia Immagini:
- Nicola Samorì: Simonia (S.G.M.), 2008, olio su rame, cm 100 x 100
- Nicola Samorì: Senza titolo, 2008, olio su rame, cm 100 x 100


organizzazione: Galleria Civica G. Segantini Arco - Comune di Arco - Comune di Riva del Garda - Comune di Nago-Torbole